1 Luglio 2019

Plusvalenze e gestione economica, l’Inter termina l’esame Fpf a pieni voti: lo dimostrano anche i problemi del Milan

Il Giornale ha messo a confronto gli ultimi anni di mercato da parte delle due società milanesi, riscontrando un lavoro più attento tra i nerazzurri

L’inizio del mese di luglio è stato un momento liberatorio da qualche anno a questa parte per i tifosi nerazzurri. Mettere da parte il capitolo Fair play finanziario e pensare ad entrare definitivamente nel vivo del mercato in entrata. Mai come quest’anno, però, il sospiro di sollievo può essere tirato con estrema gioia e soddisfazione. Archiviati con successo e senza doverci ritornare ad affrontarlo gli accordi del FPF saranno solo un ricordo ed è anche merito delle ottime plusvalenze messe a segno.

Sul tema economico, il Giornale ha deciso di mettere a confronto la gestione dell’Inter e quella dei cugini del Milan. I risultati ottenuti da Ausilio negli ultimi anni è decisamente ottimo e degno di nota. Uscire dai paletti del FPF senza mai cedere un big o togliendo risorse fondamentali alla squadra non è un lavoro semplice e il dirigente nerazzurro ha portato a termine la missione. Dall’altra sponda del naviglio, dove hanno mal gestito le risorse del settore giovanile, arrivando anche alla retrocessione nella serie B per la Primavera. La gestione Mirabelli-Fassone ha, quindi peggiorato la situazione, invece di imboccare la strada giusta. Le plusvalenze che dovranno essere concretizzate oggi da Elliott per sistemare il bilancio arriveranno grazie a Berlusconi e i prodotti creati sotto la sua presidenza, come Calabria, Locatelli, Cutrone e Donnarumma. Le difficoltà e gli ultimi risultati rossoneri, completamente opposti alle vicende interiste, vanno dunque ricondotte anche ad una mancata attenzione sul mercato.

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