24 Settembre 2014

PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Atalanta

Inter-Atalanta

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Inter-Atalanta: tutto quello che c’è da sapere sul match

Questa sera il nero e l’azzurro saranno gli unici colori protagonisti in quel di San Siro: si sfidano infatti Inter e Atalanta, due squadre che però oltre ai colori hanno poco da condividere, per ambizioni, qualità, talenti in campo e anche per storia.

LA STORIA – Quello di stasera sarà il 62° appuntamento alla ‘Scala‘ del calcio tra Inter e Atalanta. Il bilancio è nettamente a favore dei nerazzurri, che hanno avuto la meglio sull’avversario in ben 42 incontri: i 9 pareggi e i 10 successi esterni degli orobici completano il quadro. C’è da dire che, a dispetto delle statistiche, la vittoria dei padroni di casi manca dal 24 aprile 2010: era tempo di triplete e i gol di Milito, Mariga e Chivu ribaltarono il risultato di 0-1 maturato grazie al gol di Tiribocchi. Nelle tre sfide successive l’Atalanta ha ben figurato, ottenendo anche due strepitose vittorie: 3-4 con tripletta di Denis nel 2013 e 1-2 con doppietta di Bonaventura nell’aprile di quest’anno.

IL PRESENTE – Non è azzardato dire che dagli uomini di Mazzarri ci si aspettava maggiore continuità nelle prime tre giornate di serie A: le buonissime prestazioni di Europa league lasciavano presagire un inizio fin troppo positivo anche in campionato, con delle sfide tutto sommato agevoli (Torino, Sassuolo e Palermo non sembravano certo avversari irresistibili) e tanta voglia di stupire. Ma nonostante un roboante 7-0 contro i neroverdi di Di Francesco, nelle altre due gare è scesa in campo quella che ribattezziamo “The Dark Side of Inter“, ovvero una squadra statica e a tratti impacciata nel trovare gli spazi e gli spunti giusti. L’Atalanta, dal canto suo, ha avuto un inizio non brillantissimo nelle trame proposte ma ha messo in cascina già quattro punti, nonostante le assenze di Bonaventura e di Denis, che, a differenza del primo, veste ancora nerazzurro senza però risultare decisivo come in passato. Una vittoria, un pareggio e una sconfitta: tre risultati che però una squadra con lacune di gioco importanti non riuscirebbe a ottenere senza una buona forma e tanta convinzione.

LE FORMAZIONI – Mazzarri ha annunciato l’utilizzo di Palacio dal primo minuto nel tandem offensivo con Icardi: dovrebbe fargli posto Osvaldo. Per il resto l’unico dubbio rimane Medel, che potrebbe far posto a M’Vila. A centrocampo confermati Kovacic e Guarin (con Hernanes che parte dalla panchina), con Dodò e il rientrante Jonathan in fascia; davanti ad Handanovic, Vidic farà il centrale tra Juan Jesus e Ranocchia. Anche Colantuono sceglie di mandare in panchina un pezzo da novanta, German Denis: al suo posto, accanto a Moralez, ci sarà Rolando Bianchi. In ballottaggio per una maglia da titolare a centrocampo ci sono Baselli e Cigarini, che dopo tre partite consecutive potrebbe usufruire di un turno di riposo; a completare il quadro, Carmona, D’Alessandro ed Estigarribia. Nel reparto arretrato una linea a quattro composta da Zappacosta, Cherubin, Biava e Dramè proteggerà Sportiello.

L’OCCHIO TATTICO – L’Atalanta, si sa, è squadra ostica e rognosa, soprattutto quando scende in campo a San Siro. Ben organizzata a livello difensivo, in queste prime partite ha riscontrato qualche difficoltà in fase di impostazione e di conclusione, causa la condizione fisica a nostro parere non ancora del tutto ottimale di alcuni uomini chiave come Cigarini e Denis. Ha brillato invece Estigarribia, che sulla fascia sinistra ha macinato cross e chilometri: su quel lato sarà una sfida importante quella tra lui e Jonathan. Inutile dire che ancora una volta le speranze interiste di far bene sono legate a Kovacic: il croato è stato decisivo in questo inizio di stagione, ma contro le maglie compatte degli avversari sarà difficile trovare i varchi adeguati. Hernanes, come detto, dovrebbe iniziare in panchina: il suo ingresso a gara in corso, poi, potrebbe spostare gli equilibri del match. Infine una chiave tattica importante sarà Palacio. Icardi, finora, ha duettato con una punta pura come Osvaldo (che bene ha fatto anche adattandosi ad un nuovo ruolo), ma con El Trenza il bomber potrebbe essere innescato in modo ancora migliore. Gli ingredienti per un match divertente ci sono tutti: appuntamento a San Siro alle 20.45!

di Gianluigi Valente

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