2 Novembre 2020

Real Madrid-Inter, Zidane in conferenza: “Domani sarà una finale. Io e Conte in buoni rapporti”

Le parole del tecnico francese alla vigilia della gara con l'Inter

Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro l’Inter di Antonio Conte. Tanti gli argomenti toccati dal tecnico francese, dall’importanza della gara al suo rapporto con il collega nerazzurro.

Zinedine Zidane, Getty Images

In primis, le sue impressioni sulla partita di domani sera: “Conosciamo l’Inter, sarà una partita complicata perché loro sono forti e fisici. Giocano bene a calcio, perciò sarà difficile per noi. Sarà una finale e vogliamo giocarla come tale: sono tre punti che dobbiamo provare a conquistare. Ogni partita è una finale, lo sappiamo e ci concentreremo senza pensare a quello che accadrà più avanti“. Poi, su Modric, accostato in passato all’Inter: “Luka è importante per noi. Posso contare su tutti, ma sa che quello che fa, lo fa bene. Come sempre la cosa più difficile per un allenatore è dire cosa fare a uno così forte. Ci dà energia“.

Su un Real in lizza per una vittoria in Champions League: “Sappiamo che dobbiamo aspirare a vincere tutto. Senza Militao perdiamo qualcosa di importante, ma tutti daranno il massimo. Il sorteggio ci ha messo in questo gruppo competitivo, ma anche gli altri lo sono. I giocatori del Madrid devono dare tutto, dimostrare tutto perché giocano per questo club. Sta nascendo una squadra importante che può vincere qualcosa. Si dice sempre che dobbiamo cambiare, ma questi ragazzi sono competitivi, vogliono vincere e questo io da allenatore posso dirlo. Discuto con loro, vogliamo provare a raggiungere i nostri obiettivi e mantenere alto il livello“.

Poi, sugli obiettivi stagionali: “L’anno scorso non abbiamo vinto in Europa, ma l’obiettivo non cambia. Chi gioca qui sa che il nostro obiettivo rimane quello di vincere la Champions League. Quello che pensano fuori non importa, siamo concentrati sulla gara di domani. E’ inevitabile ciò che è successo, ma possiamo ancora cambiare le cose nelle prossime gare“. E sulla Liga: “Il calcio sta cambiando, è sempre più bello e difficile. Tutti possono vincere nel calcio moderno. La partita giocata contro l’Huesca aveva la stessa importanza del match di domani contro l’Inter“.

Infine, il suo rapporto con Conte: “Non ci siamo sentiti, da capitano della Juventus era molto importante per la squadra. Normale che sia diventato allenatore, non mi sorprende. Siamo in buoni rapporti, ricordo che andai a trovarlo a Torino quando stavo per diventare allenatore anch’io e mi fece davvero una grande impressione“.

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