Alvaro Recoba, per molti tifosi interisti meglio conosciuto come ‘El Chino’, ha fatto rientro in Italia nella giornata odierna su invito di Christian Vieri per partecipare alla tappa siciliana – presso Marina di Ragusa – per la seconda edizione delle ‘Bobo Summer Cup’. L’uruguaiano ha ricostruito i sui anni interisti, raccontando dei rapporti più intensi custoditi nel corso degli anni con gli ex compagni e soprattutto con l’ex presidente Massimo Moratti. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
INTER – “Cos’è stata per me l’Inter? Tutta la mia carriera. Ci sono stati momenti belli, altri brutti: io sono convinto di aver cercato di aver fatto il meglio per una società che è stata casa mia per dieci anni. Se oggi sono qua con Vieri, con Crespo, con tutti quelli che sono qua, vuol dire che sono rimaste anche cose belle calcistiche come i gol e i trofei, ma alla fine, quando uno finisce con il calcio, vuol dire che è rimasta un’amicizia e la parte umana è stata più importante della parte calcistica”.
FUTURO NERAZZURRO – “Io non ho mai fatto nessuna richiesta: quello che ho fatto l’ho fatto io, se qualcuno vuole chiamarmi mi chiami, io non vado mai a cercare cose che non mi arrivano. Tutto ciò che ho fatto è per meriti miei, sono contento così, porto avanti la mia famiglia con questi principi. Sono tranquillo, se chiamano chiamano, ma io non andrò mai perché andare a cercare qualcosa che non è mai successa non è la cosa giusta”.
MORATTI – “C’è rispetto e affetto: questo è quello che ho avuto da lui. E’ una bella persona, ogni volta che vengo in Italia mi chiama per andare a mangiare, ci sentiamo per le feste. C’è affetto e stima grandissima”.
PERISIC/ICARDI O RECOBA/VIERI? – “Spero siano più forti loro. Perisic ha disputato un mondiale straordinario, Mauro non l’ha fatto, ma ne andavano 23 ed è normale che qualcuno dica che doveva andare, ma ne avrà altri a disposizione. Io mi auguro di cuore che chi gioca ora in attacco sia migliore di tutti, anche di Milito, Eto’o, Ibra e Ronaldo”.
SPALLETTI E VECINO – “Spalletti non l’ho mai avuto come allenatore, ma ci siamo incontrati tante volte e c’era una stima molto bella, diceva sempre che voleva avermi come giocatore. Mi ha fatto piacere vederlo all’Inter, così come Vecino: è molto umile, ha una qualità grandissima, è una brava persona ed è un grandissimo giocatore. E’ partito dal Nacional, è arrivato alla Fiorentina come sconosciuto ed è arrivato in una delle squadre più forti come l’Inter. Ora è anche titolare fisso dell’Uruguay: sono felice perché è un bravissimo ragazzo, lui sa che ho grande stima per lui e al Nacional aveva le qualità e le ha dimostrate”.
LOTTA SCUDETTO – “Credo che la Juventus non abbia rivali quest’anno. Non mi aspettavo l’arrivo di CR7, hanno fatto un grandissimo colpo. Penso che dia tranquillità anche alle altre, che sanno che i bianconeri hanno già vinto. E’ una sfida in più per le altre squadre, che ora sono un gradino sotto, ma conta chi vince alla fine”.
RIMPIANTI – “Se ho avuto rimpianti? Nessuno, mai. Perché quello che ho fatto l’ho fatto: la vita è questa, se io andassi indietro mi piacerebbe essere biondo con gli occhi azzurri (ride ndr). Ho una famiglia bellissima, andiamo avanti e sono felice per quello che ho fatto. Il gol su corner? Dopo quello in Uruguay ne ho fatti altri 7-8, tutti da calcio d’angolo”.
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