30 Novembre 2014

ROMA INTER 4-2: partita entusiasmante, alla fine ci punisce Pjanic

Bellissima gara questa sera all’Olimpico: purtroppo per i colori nerazzurri, il risultato finale premia la Roma. Però c’è è modo e modo di perdere: in questa occasione l’Inter ha giocato alla pari contro la seconda miglior squadra del campionato, potendo uscire dal campo a testa alta nonostante il passivo. Nessuna squadra in Serie A era riuscita a segnare in casa dei giallorossi.

L’Inter comincia con una nuova disposizione tattica scelta da Roberto Mancini: Kuzmanovic e Guarin agiscono più larghi rispetto ai due mediani M’Vila e Medel. Palacio invece spazia alle spalle di Osvaldo, in un modulo ibrido tra un 4-4-2 e un 4-2-3-1. Fatto sta che, a parte i numeri, i nerazzurri tengono testa ai padroni di casa. La Roma prova a fare la partita, cercando la via del gol specialmente sulla fascia destra, dove Ljajic e Maicon sono spesso pericolosi. L’Inter prova a ripartire in contropiede, ma ogni tanto si fa schiacciare dall’avvolgente manovra giallorossa. Al 19′ la prima accelerata di Gevinho: fortunatamente la sua palla in mezzo non trova l’appoggio di un compagno e il successivo tiro di Ljajic viene respinto da Handanovic. Al 21′ però la doccia fredda: la difesa si dimentica dell’attaccante serbo che arriva fin dentro l’area e serve con un cross rasoterra Gervinho; per l’ivoriano da due passi è facile appoggiare in rete portando in vantaggio la Roma. La reazione dei nerazzurri comunque pare buona. Passano appena 4 minuti e Kuzmanovic va vicinissimo al gol: sulla sua conclusione al volo da rimessa laterale De Sanctis però non si fa sorprendere e con una grande parata evita il pareggio. La partita è cambiata: l’Inter ha alzato il baricentro mostrando però il fianco alle ripartenze dei padroni di casa. Con un’azione fotocopia i padroni di casa troverebbe anche il raddoppio, ma questa volta Gervinho è in fuorigioco. I tentativi nerazzurri finalmente portano i loro frutti: al 36′ sul corner di Kuzmanovic si avventa Ranocchia che con una gran incornata gela la Roma: meritato 1-1. I giallorossi provano subito a reagire: sulla destra sfondano ancora con Gervinho, ma il nostro capitano galvanizzato dal gol devia in angolo con una chiusura decisiva. Al 42′ anche Ljajic, servito sempre dall’ivoriano, ha una ghiotta chance per segnare: il suo tiro trova l’opposizione di Medel. E’ comunque l’Inter a chiudere in avanti un primo tempo tutto sommato piacevole, giocato a buoni ritmi e con un equilibrio sorprendente.

La ripresa però comincia come peggio non si poteva pensare: sono passati neanche due minuti quando Holebas aggira Ranocchia e con un gran sinistro batte Handanovic riportando in vantaggio la Roma. Per l’Inter è un brutto colpo: i nerazzurri cercano subito di tornare all’attacco. Al 53′ Osvaldo cerca di ristabilire la parità con una gran giocata: la sua sforbiciata però si spegne sul fondo. E’ solo un preludio al gol: dopo 5 minuti su cross di Dodò la sua conclusione al volo viene deviata da Astori e beffa De Sanctis: i nerazzurri sono di nuovo in partita. La magia purtroppo dura qualche minuto: ancora una volta Gervinho riesce ad arrivare sul fondo e servire in mezzo Totti, che dopo una serie di rimpalli serve da terra Pjanic. Per il serbo è un gioco da ragazzi piazzare alle spalle di Handanovic: al 60′ la Roma è di nuovo avanti. Mancini espulso per proteste. La partita si anima: per l’Inter un’altra occasione con un tiro da fuori di Medel, deviato in angolo dall’estremo difensore giallorosso. Intanto esce M’Vila ed entra Kovacic per aumentare la qualità in mezzo al campo.I nerazzurri fanno la partita all’Olimpico: rischiano molto sbilanciandosi ma fanno il possibile per cercare ancora il pari. Per gli ultimi 10 minuti in campo anche Icardi e Obi al posto di Dodò e Medel, per un’Inter ancor più a trazione offensiva. Al 84′ ci prova Kovacic da fuori, ma la sua conclusione non ha fortuna. A 5 dalla fine Iturbe potrebbe chiudere la gara: il suo tiro alto grazia Handanovic. I nerazzurri riescono a schiacciare i padroni di casa nella loro metà campo, anche se è sempre la Roma ad essere la più pericolosa. Al 92′ la chiude ancora Pjanic: il suo calcio di punizione fantastico mette la parola fine sulla gara: risultato finale 4-2.