13 Aprile 2014

Sampdoria-Inter 0-4: goleada nerazzurra nella ripresa, prima un super-Handanovic ed il rosso ad Eder

Sampdoria-Inter 0-4

L’Inter parte subito forte a Marassi: dopo qualche minuto di assestamento, i nerazzurri provano a mettere la freccia e passare in vantaggio. La grinta viene premiata da una prima occasione, in cui però Palacio non riesce a sfruttare il bell’assist di D’Ambrosio. Al 12′ proprio sull’asse D’Ambrosio-Palacio arriva il gol del vantaggio: bravissimo Icardi ad anticipare il diretto marcatore sul cross del suo compagno d’attacco.

Mauro esulta provocando e la partita s’infiamma: passano pochi minuti quando Ranocchia commette un intervento ingenuo su Gastaldello, che costa il penalty a favore dei blucerchiati. Sembra la solita trama, ma ad evitare l’ennesima rimonta ci pensa Handanovic, che para il calcio di rigore di Maxi Lopez (aggiungendo un altro capitolo alla rivalità infinita tra il bomber della Samp e Icardi). La delusione è tanta per la Samp e la rabbia sale: Eder simula su Rolando e Valeri lo ammonisce. Tra i due nasce un battibecco e parte qualche manata. Alla fine arrivo il giallo per Samuel, ma soprattutto il secondo per l’attaccante sampdoriano, costretto così a lasciare il terreno di gioco.

Per l’Inter però la gara non è per niente in discesa: la Samp tiene i ritmi altissimi e rimane viva. Maxi Lopez si rende pericoloso al 32′ con un bel tiro da fuori, un minuto dopo Sansone trova l’incrocio. Ma in entrambi i caso un super Handanovic salva il risultato con due miracoli. I nerazzurri soffrono fino al duplice fischio: al 44′ Soriano colpisce al volo da dentro l’area, ma è ancora il portiere serbo a evitare il gol con un riflesso pazzesco. Si torna negli spogliatoi sullo 0-1, ma Mazzarri deve cambiare qualcosa perché l’Inter fatica anche con un uomo in più.

La ripresa comincia invece con gli stessi undici di inizio gara, ma l’Inter sembra più sicura in campo e in grado di sfruttare la superiorità numerica. Palacio e Kovacic costruiscono diverse potenziali chance e i padroni di casa sono ora costretti a difendere. Le occasioni cominciano a susseguirsi ma, come spesso è già accaduto in questa stagione, i nerazzurri faticano a trovare il secondo gol. Al 59′ Palacio viene servito benissimo da Icardi, ma a tu per tu con Da Costa trova solo il corner. Proprio dal calcio d’angolo arriva l’incornata vincente di Samuel, che regala così il 2-0, frutto di un quarto d’ora giocato con personalità e lucidità dalla squadra di Mazzarri. La Samp crolla: al 63′ Kovacic trova Palacio che serve ancora Icardi regalandogli di fatto una palla da dover solo calciare in rete. Doppietta per il bomber argentino e Inter finalmente in controllo. Mazzarri decide allora di togliere Mauro, per evitare qualche vendetta avversaria: al suo posto entra al 68′ Ricky Alvarez.

I padroni di casa ormai non credono più nella rimonta e la gara scivola via tranquilla: Alvarez e Kovacic trovano spazio per le loro scorribande solitarie negli spazi lasciati dai blucerchiati. Taider sostituisce Hernanes al 75′, garantendo ulteriore copertura, se mai ce ne fosse bisogno.  Alla fine anche Palacio riesce meritamente a trovare la via del gol: bellissimo il suo dialogo con Alvarez e poi il facile piattone sul secondo palo. L’Inter è sul 4-0 ed è il momento anche per concedere qualche minuto al Principe Milito: esce al 79′ Kovacic. Negli ultimi 10 minuti nulla da segnalare: finalmente i nerazzurri vincono e lo fanno senza rischi finali. Tanta sofferenza e un super Handanovic nei primi 45 minuti, poi un’Inter quasi perfetta.