Sampdoria-Inter, Inzaghi: “Bastoni non ci sarà, devo valutare i sudamericani”
Domani si torna in campo per la terza giornata di Serie AL’attesa è finita. Si torna in campo. Domani, alle 12.30 allo stadio Ferraris di Genova, sarà di scena il match Sampdoria–Inter, valido per la terza giornata di Serie A 2021-2022. Una gara a cui l’Inter si affaccia con numerose incognite, derivanti soprattutto dagli impegni con le Nazionali dei calciatori sudamericani. Queste, allora, le parole di Simone Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia del match contro i blucerchiati: “Sicuramente sappiamo che domani incontriamo una squadra importante, che ha qualità, con un allenatore che conosco, che dà sempre una grande organizzazione alle proprie squadre e che si è rinforzata anche con Caputo – ha esordito – Sappiamo che sarà una sfida difficile, importante anche se siamo solo all’inizio, cercheremo di giocare da vera Inter”.
SCELTE PER DOMANI – “Domani per la formazione devo valutare. I quattro sudamericani non li ho ancora visti. Vidal e i due argentini sono arrivati nella notte, Vecino è arrivato solo stamattina. Parlerò con loro, oggi faremo una sgambata e poi deciderò. Questa volta non avrò tanta abbondanza ma dovrò capire chi avrà recuperato meglio dalle Nazionali. Bastoni ha un problemino, ieri ha provato ad allenarsi ma sentiva fastidio. Sicuramente non ci sarà domani, speriamo di poterlo recuperare. Lunedì dovrà fare degli esami più approfonditi. Ho tanta scelta in quel ruolo, con molta tranquillità cercherò la soluzione migliore”.
REAL MADRID – “Sarà una sfida affascinante che vivrò insieme ai miei ragazzi nel migliore dei modi. Però la testa è esclusivamente alla Samp, al Real Madrid penseremo da domenica sera. Sanchez si è allenato a pieno regime negli ultimi 4-5 giorni. Ha grande disponibilità e vuole mettersi alla pari di tutti gli altri, viene da un infortunio importante e il mio augurio è quello di averlo a disposizione già da domani se andrà bene la rifinitura, e poi vedremo partita per partita”.
RIGORISTI – “Abbiamo Calhanoglu e Lautaro che calciano bene entrambi, ma anche Dimarco, Sanchez, Correa… Quando si allenano si fermano a provarli. Per domani la partita l’abbiamo preparata in pochi giorni ma penso che sia capitato a tutti i miei colleghi. I calendari sono questi, oggi valuterò e parlerò con i ragazzi e manderò in campo la migliore formazione”.
GESTIONE DEI GIOCATORI – “Domani Bastoni avrebbe giocato, l’Inter è la squadra che avuto più minutaggi con le Nazionali. Purtroppo lui non si è presentato nel migliore dei modi e domani non ci sarà. Siamo agli inizi ma allo stesso modo devo valutare i recuperi, i viaggi, i minutaggi. La mia testa è solo ed esclusivamente alla Samp”.
DUMFRIES – “E’ un grandissimo giocatore che viene da un altro campionato e sta imparando la lingua. E’ andato in Nazionale e ha fatto due partite molto buone ed è tornato bene. Diventerà un giocatore molto importante nell’Inter. Adesso abbiamo 7 partite in 21 giorni, sicuramente ci sarà spazio per lui”.
SALTO DI QUALITA’ – “Me lo aspetto nelle motivazioni. Con motivazioni alte, come dobbiamo avere e come sono sicuro che abbiamo, la fatica si recupera prima. Le prime due partite sono state ad agosto, faceva caldo, ma si giocava una volta a settimana. Adesso bisognerà essere bravi nei recuperi e nel preparare le gare nei migliore dei modi”.
ERRORE DA NON FARE – “Non dobbiamo pensare alla partita dopo, al Real Madrid, all’esordio in Champions. La Sampdoria è una grande avversaria che farà di tutto per crearci problemi. Bisogna essere focalizzati sulla Samp. Sensi è tornato dalla Nazionale, ha svolto un lavoro inizialmente leggero e poi ha lavorato molto bene. Ha superato questo fastidio avuto con la Nazionale e si sta mettendo a disposizione per essere disponibile domani”.
SANCHEZ – “Normale che non sia andato in Nazionale. La prima volta che l’ho visto è stata mercoledì, dall’8 agosto ha fatto quattro allenamenti. Le sue qualità non le scopro io, lui è molto disponibile, spero possa stare bene e possa aiutarci”.
VARIETA’ IN ATTACCO – “In determinate partite sarà un’arma in più. Normale che abbiamo delle giocate che i ragazzi avevano già dagli anni scorsi con i due attaccanti, ma all’occorrenza non vedo perché non inserire un Sanchez dietro due attaccanti, dal momento in cui ne hai due di ruolo”.
TIFOSI – “Già prima di Inter-Genoa, il giorno della presentazione col dottor Marotta, la Curva mi ha dato il benvenuto prima delle conferenza. E’ stato un segnale importante, poi sono venuti a salutare la squadra ad Appiano ed è stato un altro bellissimo incontro. Per tutti gli allenatori deve parlare il campo, ma mi ha fatto piacere come mi ha accolto il tifo nerazzurro. Sono sempre stati vicini alla squadra, a Verona li ho ringraziati perché hanno sempre sostenuto la squadra per permetterci di rimontare”.
SATRIANO – “L’abbiamo tenuto perché mi ha dimostrato di poter stare nel gruppo. Ha una forza incredibile: è normale che gli altri attaccanti abbiano una storia diversa, lui dev’essere bravo a lavorare. L’esordio col Genoa se l’è meritato: adesso ci sono tante partite, deciderò di volta in volta come utilizzarlo e se utilizzarlo”.