16 Aprile 2020

Accadde Oggi – 16 Aprile 2010: l’Inter batte la Juve e inizia la rincorsa al triplete

Il 2-0 rifilato ai bianconeri è di vitale importanza per la squadra di Mourinho che resta aggrappata alla Roma di Ranieri

Il 16 Aprile del 2010 l’Inter si gioca un importante pezzo di stagione nella sfida contro gli eterni rivali della Juventus; fino a questo momento le due società hanno vissuto una stagione agli antipodi: i bianconeri in estate hanno speso cifre folli per tornare a essere competitivi ma si trovano fuori da ogni corsa al titolo su tutti i fronti, mentre i nerazzurri, pur avendo salutato Zlatan Ibrahimovic, possono ancora cullare il sogno di portare a Milano tutti e tre gli obiettivi stagionali, il campionato, la Coppa Italia e la Champions League. Il 4-2-3-1 che ha cambiato il volto dell’Inter in Europa, però, non ha permesso di mantenere il passo in terra italiana, al punto che la squadra allenata da Josè Mourinho ha appena subito il sorpasso da parte della Roma di Claudio Ranieri.

Un’eventuale sconfitta interna con la Juventus potrebbe significare addio allo scudetto, che campeggia sulle casacche nerazzurre da quattro anni, e questo rappresenta uno stimolo in più per la squadra e per l’ambiente bianconero.

In campo, però, non c’è storia: fin da subito l’Inter si rivela padrona del rettangolo verde, complice anche la superiorità numerica, anche se il gol tarda ad arrivare; troppi sono gli errori a un passo dalla porta, soprattutto quelli del Principe Milito e di Samuel Eto’o, due che non perdonano tanto facilmente.

Il passare dei minuti e l’arrivo della ripresa fanno crescere apprensione al pubblico di San Siro, ma la maledizione bianconera viene esorcizzata da Douglas Sisenando Maicon: il suo gol è una poesia, coi palleggi al posto degli endecasillabi e gli scarpini in virtù delle rime baciate, sombrero, destro fulminante, palla in rete, stadio in delirio.

L’Inter tenta il colpo di grazia con una punizione di Balotelli che si infrange sulla traversa ma il KO tecnico arriva al fotofinish, con Muntari che serve Eto’o per il più semplice dei tap-in che vale 2-0 e tre punti.

San Siro applaude la squadra in un tiepido venerdì sera primaverile. Già, si gioca di venerdì, perché il martedì successivo, nella stesso luogo, avrà luogo lo scontro dei titani contro il Barcellona di Guardiola, andata della semifinale di Champions League. Ma questa è un’altra storia.