6 Ottobre 2011

I Grandi Campioni – Giuseppe Bergomi: lo “zio”

E tu saresti uno della Primavera? Con quei baffi sembri mio zio” – con questa battuta Giampiero Marini dà una svolta alla vita di Beppe Bergomi che da quel momento viene soprannominato “lo zio“.
Il 22 dicembre 1963 nasce a Milano e inizia la sua carriera giovanissimo nella squadra del suo paese: la Settalese. La sua fama si sparge nel circondario e un giorno un osservatore, uomo di fiducia di Sandro Mazzola, lo convoca ad un provino per l’Inter. E’ il 1 settembre del 1977. Per la Settalese è un grande colpo:  tre milioni subito e due rate di cinque milioni ciascuna se Bergomi avesse proseguito la scalata nelle giovanili dell’Inter. Le rate vengono riscosse prima del previsto, perché lo zio brucia letteralmente le tappe e presto viene aggregato alla prima squadra.

Esordisce in Serie A il 22 febbraio 1981 in Inter-Como 2-1 entrando in campo al posto di Oriali. Dieci giorni dopo esordisce in Coppa dei Campioni contro la Stella Rossa a San Siro e quando ad aprile, nella semifinale contro il Real Madrid, fallisce di un soffio il gol che avrebbe potuto portare l’Inter in finale, è già considerato dai tifosi un veterano.
La sua carriera è fulminante e viene addirittura convocato al Mondiale del 1982 da Bearzot, sicuramente con l’intenzione di lasciarlo in panchina ma infortuni e scelte tattiche lo costringono a buttarlo nella mischia nella storica partita con il Brasile e a farlo giocare come titolare sia nella semifinale che nella finale vinta, l’11 luglio 1982, contro la Germania Ovest.

L’Inter di quel periodo targata Pellegrini è sempre ai primi posti in classifica  ma le vittorie non arrivano. Giuseppe continua ad essere una vera e propria ?colonna azzurra? e arriva una grande soddisfazione per il calciatore che a soli 25 anni diventa capitano della nazionale: il 20 febbraio 1988 contro l’URSS in una amichevole giocata Bari.

Il campionato 1988-1989 è ricordato dagli sportivi come quello dell’Inter dei record: Scudetto con 58 punti (primato con i 2 punti per vittoria), 26 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte (di cui una a campionato già conquistato) e +7 di media inglese. La squadra milanese, allenata da Giovanni Trapattoni, non riesce però ad aprire un ciclo e l’avventura col tecnico di Cusano Milanino si conclude con la vittoria della Coppa UEFA nel 1991.
In quell’anno arriva sulla panchina della Nazionale Arrigo Sacchi, che decide di escluderlo definitivamente dopo poche partite. Bergomi salta quindi il Mondiale ’94, e il suo rapporto con la maglia azzurra sembra chiuso.

L’Inter nel 1994 vive un momento alquanto travagliato.
Per la prima volta nella sua vita gioca nelle parti basse della classifica. Riesce a salvarsi e conquista la Coppa UEFA nella doppia finale contro l’Austria Salisburgo.
Nel 1998 con l’arrivo di Moratti e con Ronaldo l’Inter torna quella dei bei tempi. Gigi Simoni trasforma la squadra e solo un arbitraggio discutibile contro la Juventus non porta ad un auspicato scudetto. L’Inter rimane comunque una squadra fortissima e per Bergomi arriva anche la terza Coppa UEFA, vinta contro la Lazio il 6 maggio 1998.

Il difensore sembra tornato quello di un tempo al punto che ritorna in nazionale dopo 7 anni, il 2 giugno 1998 per un’amichevole, e viene convocato dal c.t. Cesare Maldini per il Mondiale 1998. Fà il suo esordio nel torneo alla terza partita del girone, sostituendo Alessandro Nesta gravemente infortunato, e gioca da titolare gli ottavi e i quarti fino all’eliminazione con la Francia ai rigori.

L’amore dello Zio per l’Inter si interrompe bruscamente con l’arrivo di Marcello Lippi nel 1999. Lippi dice a Moratti che Bergomi non rientra nei suoi piani, Moratti prova a convincerlo, Beppe si sarebbe accontentato di un ruolo da “capitano non giocatore“. Nienta da fare, Lippi è inflessibile e l’ultima gara prima del ritiro la gioca il 23 maggio 1999, Inter-Bologna 3-1.

Subito dopo aver terminato la sua carriera agonistica è diventato commentatore tecnico, spesso al fianco della prima voce Fabio Caressa e opinionista, prima per Tele+ poi dal 2003 su SKY Sport: Il suo commento dei Mondiali 2006 rimarrà indelebile nella memoria di tutti i tifosi.
Nel febbraio 2008 è diventato l’allenatore degli esordienti dell’Inter. Nella stagione 2009-2010 allena gli Allievi del Monza e nella stagione 2010-2011 i Berretti. Il 7 luglio 2011 assume la guida tecnica della squadra Berretti dell’Atalanta.

Scheda Tecnica
Giuseppe Bergomi
Difensore
Nato a Milano il 22 dicembre 1963
All’Inter dal 1981 al 1999 collezionando 756 presenze (28 reti) di cui:
– 519 (23 reti) in Serie A
– 117 nelle coppe europee
– 119 (5 reti) in Coppa Italia
– 1 nella Supercoppa Italiana.
Nella nazionale Italiana dal 1982 al 1998 collezionando 81 presenze (6 reti)

Palmares:
1 Mondiale (1982)
3 Coppa Uefa (1990-1991, 1993-1994, 1997-1998)
1 Campionato (1988-1989)
1 Coppa Italia (1981-1982)
1 Supercoppa Italiana (1989)

Francesco Littera