"Nel 2012 diventò allenatore dell'Inter, suscitando grande stupore in tutto l'ambiente. Andrea Stramaccioni è rimasto nel cuore dei tifosi nerazzurri, grazie alla sua tenacia e soprattutto al suo attaccamento alla squadra. Nei ricordi di tutti c'è ancora quel 3 a 1 contro la Juventus a Torino, quando il tecnico romano guidava la Benemata. Ai microfoni di Sky Sports UK ha ricordato i momenti più intensi della sua avventura, concedendo qualche battuta anche su José Mourinho.


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Stramaccioni ricorda l’Inter: “Arrivai in una squadra di campioni! Mourinho un esempio, mi aiutò molto”
L'ex allenatore nerazzurro arrivò nel 2012 come successore di Ranieri
"SQUADRA DI STELLE -"Se ripenso a quella squadra, mi vengono in mente giocatori incredibili: Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Milito, Stankovic, Chivu, Maicon. Uno era il capitano del Brasile, uno era il capitano dell'Argentina e io non ero nessuno. Pensavo, tuttavia, che se i dirigenti mi avevano chiamato allora ero in grado di fare qualcosa di importante".
"RETROSCENA MILITO -"Ricordo che Milito è venuto da me e ha bussato alla mia porta prima di una partita contro il Genoa. Mi ha rassicurato dicendomi che stavo lavorando molto bene, non avrei dovuto preoccuparmi. Poi fece una previsione: "Vedrai, domenica segneremo 4 gol". E ne segnammo cinque!".
"MOURINHO - "E' un allenatore fantastico. Non lo conoscevo e ha iniziato a mandarmi messaggi per darmi suggerimenti, consigli. Incredibile, non lo dimenticherò mai. È stato pazzesco. Gli dirò sempre grazie. Ranieri? Figura paterna".
"CAMBIO DI PROPRIETÀ - "Grazie ai miei giocatori abbiamo fatto un'ottima prima stagione e nella seconda fino a dicembre eravamo secondi. Poi, purtroppo, Marotti decise di vendere il club. I nuovi proprietari hanno preso decisioni diverse. È stata un'esperienza fantastica e sarà per sempre nel mio cuore".
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