8 Marzo 2017

Thohir, nessun illecito: subito a disposizione degli inquirenti

Il presidente dell'Inter, numero uno del Comitato Olimpico Indonesiano, è estraneo ai reati di corruzione

Erick Thohir, attuale presidente dell’Inter, è indagato per corruzione? La carica a causa della quale  è stato ascoltato dalla polizia indonesiana è  quella di numero uno del Comitato Olimpico locale, con mandato sino al 2019. Tre membri del Koi sono infatti indagati per corruzione, avendo intascato l’equivalente di 300 mila euro nell’ambito di un progetto legato ai Giochi asiatici, che si svolgeranno l’anno prossimo appunto in Indonesia: gli indagati sono Dody Iswandi (segretario generale), Anjas Rival (tesoriere Koi) e il fornitore di servizi Ikhwan Agus, con i primi due che sono già in carcere.

I fatti risalgono alla fine del novembre scorso, ma la bomba mediatica è scoppiata ieri. Alla domanda di un cronista, a margine di una riunione sui Giochi 2018, che gli chiedeva cosa avrebbe fatto se fosse risultato coinvolto, il presidente nerazzurro ha risposto così : «Abbiamo profondo rispetto della legge. Se dovesse essere accertata qualche mia responsabilità, sono pronto a pagare com’è giusto che sia. Non bisogna strumentalizzare l’indagine a fini politici, ma se ho sbagliato sono pronto ad andare in carcere».

In serata l’Inter ha voluto fare chiarezza con un comunicato dove informa che nei confronti del Presidente Erick Thohir non è in corso alcuna indagine.  La vicenda non avrebbe quindi alcuna ripercussione anche sulle vicende nerazzurre. Thohir resta presidente e socio di minoranza col 31%. Almeno sino alla prossima estate.

L’indonesiano non avrebbe commesso illeciti ma, in qualità di presidente, potrebbe al limite dover rispondere della mancata vigilanza sull’operato dei due membri del comitato: Thohir si è messo subito a disposizione degli inquirenti, dai quali è stato ascoltato già in dicembre.