8 Marzo 2017

Inter-Atalanta, quanta emozione per Gagliardini: ma Pioli punta su di lui

Il centrocampista classe 94, voluto a tutti i costi dalla dirigenza nerazzurra, sfiderà il club che lo ha reso grande
intervista prandelli

Per Roberto Gagliardini, la sfida tra Inter-Atalanta, in programma domenica prossima alle ore 15 a San Siro, non sarà una partita come le altre. Il 12 marzo, il classe 94 l’ha cerchiato sul suo calendario da oltre due mesi, ovvero da quando ha lasciato il club della famiglia Percassi per trasferirsi nella Milano nerazzurra.

Cambio di città e di vita, ma non dei colori nerazzurri. Il centrocampista voluto a tutti i costi da Pioli si troverà di fronte per la prima volta la sua squadra, quella dove è esploso e diventato l’oggetto dei desideri di Suning. Sarà emozionato ed è già stato costretto a prenotare diversi biglietti per i familiari e gli amici che lo verranno a vedere a San Siro.

Attenzione però perché non è detto che tutti facciano il tifo per lui: suo papà Alessandro, per esempio, avrà il cuore spaccato. Ecco le sue parole a Sky: “Io ho vinto in anticipo. Essendo tifoso dell’Inter e dell’Atalanta, non posso perdere. Sarei contento con qualsiasi risultato, ma è chiaro che se vincesse Roberto sarebbe meglio. Un altro suo gol dopo quello al Cagliari? No, stavolta meglio di no, ma in ogni caso non credo che esulterebbe».

La famiglia sarà a San Siro quasi al completo, perchè oltre al papà, ci saranno la mamma Rosanna e la fidanzata, ma non ci potrà essere la sorella Giulia, in Australia da tempo, e  il fratello Andrea, impegnato sul campo da calcio domenica proprio alla stessa ora. I due sono cresciuti insieme nell’Atalanta e sono calcisticamente legati: Roberto infatti è stato all’Atalanta perché Bonifacio, storico osservatore della Dea, era andato a vedere al Mariano di Dalmine Andrea e fu talmente impressionato anche dal piccolo Roberto che prese entrambi.

Gagliardini ritroverà un altro ex della sfida, Gasperini: l’allenatore che gli ha cambiato la carriera e dallo scorso autunno in poi lo ha fatto giocare con continuità in Serie A, dopo l’esperienze difficili in Serie B con Cesena, Spezia e Vicenza. E con lui ritroverà anche gli amici del settore giovanile nerazzurro Conti e Caldara. Di certo il numero 5 nerazzurro sarà emozionato, ma garantirà lo stesso rendimento che ha portato Pioli a non rinunciare a lui in nessuna delle 8 gare di campionato che l’Inter ha disputato da quando lo ha preso a inizio gennaio. A 22 anni è già un insostituibile.

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