1 Aprile 2023

Ts – Da Conte a Mourinho, tanti nomi per sostituire Inzaghi

L'Inter valuta due strade alternative: il grande nome o un allenatore da progetto, più sostenibile economicamente

Simone Inzaghi, head coach of Fc Internazionale during the Serie A match beetween Fc Internazionale and Hellas Verona at Stadio Giuseppe Meazza on January 14, 2023 in Milan Italy .

L’Inter sta per entrare in un momento molto delicato della sua stagione. Il calendario imporrà un numero molto elevato di partite, con impegnati divisi su tre competizioni. Saranno due mesi decisivi per i nerazzurri e anche per il futuro di Inzaghi sulla panchina interista.

D’altra parte, sono tanti i nomi che, secondo Tuttosport, l’Inter starebbe valutando per sostituire l’attuale tecnico. Tra questi c’è Antonio Conte: un’operazione non semplice, ma in cima alle preferenze di Marotta. Da non sottovalutare anche il ritorno di José Mourinho o la pista Diego Simeone.

Ma c’è un’altra strada percorribile in casa nerazzurra, non legata a un grande nome da far sedere sulla panchina. Si tratterebbe di una scelta economicamente più sostenibile e maggiormente legata a un progetto a lungo termine. In cima a questa lista c’è Roberto De Zerbi, che però sembra intenzionato a rimanere in Premier League.

Alle sue spalle, allora, potrebbero prendere quota i nomi di Thiago Motta e Vincenzo Italiano, due allenatori emergenti e ambiziosi, pronti a fare il grande salto sulla panchina dell’Inter.

L’opinione di Passione Inter

Il rapporto tra Inzaghi e l’Inter sembra essere sempre più logoro e l’addio a fine stagione sta diventando una soluzione sempre più probabile. Nel caso, i nerazzurri dovranno prendere una scelta importante, come non capita ormai da molti anni.

Da Conte, per la precisione, perché con Inzaghi lo scenario fu molto diverso: il tecnico arrivato in emergenza e nel segno di una continuità tecnica con Conte, il cui rapporto con i nerazzurri si interruppe bruscamente. Ora l’Inter.

Ora, invece, si può ragionare in modo più progettuale e c’è da capire se la volontà è quella di tornare a vincere subito o se, invece, si vuole ragionare più a lungo termine, provando a costruire basi solide per il futuro.