11 Giugno 2017

Vecchi: “In tre anni vinte le tre competizioni più importanti. Il mio futuro…”

Le parole dell'allenatore della Primavera dell'Inter al termine della gara vinta contro la Fiorentina e che ha visto i nerazzurri conquistare il titolo di campioni d'Italia

È stato un anno ricco di soddisfazioni per Stefano Vecchi, un anno che si conclude nel migliore dei modi: la Primavera dell’Inter è campione d’Italia. Il tecnico nerazzurro ha così commentato la vittoria del primo trofeo dell’era Suning: “Raggiungere questa vittoria è importante e formativo perché i ragazzi capiscono che lavorando duro si ottengono i risultati. Ci siamo qualificati per la Youth League, una nuova esperienza a confronto con le migliori realtà europee. È stata davvero una stagione emozionante. Vincere oggi è importantissimo perché lavorare come abbiamo lavorato dal primo giorno e raccogliere i frutti è importante per la nostra crescita. In queste Final Eight eravamo una delle squadre più giovani, Di Gregorio l’unico fuori quota. La Fiorentina gioca bene, soprattutto da metà campo in su e la nostra attenzione in fase difensiva e la voglia di non mollare niente, ha fatto la differenza. La nostra forza in questa fase finale è stata soprattutto mentale, i ragazzi hanno giocato tre volte in una settimana commettendo pochissimi errori, non hanno mollato nulla, dimostrando compattezza e determinazione.

“Mi sono sentito sempre l’allenatore della Primavera, ho solo allenato temporaneamente la prima squadra cercando di fare del mio meglio. Ringrazio la proprietà per la straordinaria fiducia che mi ha sempre concesso, dietro di noi c’è tanta gente che lavora in silenzio ma con competenza e passione. In tre anni abbiamo vinto le tre competizioni più importanti, quasi sembra che l’abbiamo fatto apposta a vincere un trofeo diverso ogni anno. Tre anni fa mi davano del matto quando scelsi di passare dalla Serie B alla Primavera, ma questa squadra non ha nulla da invidiare a nessuno.

Sul futuro, Vecchi ha dichiarato: “Settimana scorsa ho rinnovato, la società mi ha fatto sentire importante. Prima di andarmene da qui ci penso diverse volte, a maggior ragione considerando l’esperienza che ci attende in Youth League”.

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