25 Ottobre 2014

A tutto Vecchi: “Per la Primavera ho rinunciato alla Serie B. Puscas e Bonazzoli pronti per la Serie A”

Vecchi Inter

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L’allenatore della Primavera dell’Inter Stefano Vecchi si è concesso in un’intervista esclusiva ai microfoni de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. Il tecnico ha parlato di tanti temi, dalla rinuncia ad una panchina di Lega Pro per allenare la Primavera della Beneamata fino all’esplosione dei due gioiellini nerazzurri Puscas Bonazzoli. Questa l’intervista integrale: “Spe­ra­vo – esordisce – in un avvio di cam­pio­na­to così esal­tan­te, ma non cre­de­vo riuscis­si­mo a tro­va­re que­sta co­stan­za di pre­sta­zio­ni. Ci danno per fa­vo­ri­ti, ma dob­bia­mo la­vo­ra­re gior­no dopo gior­no per mi­glio­rar­ci e rag­giun­ge­re gli obiet­ti­vi prefissati. Non mi piace sce­glie­re, vor­rei ar­ri­va­re fino in fondo a tutte le com­pe­ti­zio­ni (torneo di Viareggio, campionato e coppa Italia n.d.r) e vin­cer­le. Ab­bia­mo una rosa ricca di ta­len­to, pos­sia­mo e dob­bia­mo pun­ta­re al mas­si­mo“. Come mai un al­le­na­to­re la­scia la Serie B per la Pri­ma­ve­ra? “Dopo Carpi mi aspet­ta­vo una chia­ma­ta dalla B, ma sono state tutte chiac­chie­re su­per­fi­cia­li. Non vo­le­vo stare fermo, amo trop­po al­le­na­re. Così piut­to­sto che ri­par­ti­re dalla Lega Pro ho ac­cet­ta­to con en­tu­sia­smo que­sta nuova sfida. Non avevo mai al­le­na­to in Pri­ma­ve­ra e l’Inter mi ha chie­sto di farlo come se fosse una prima squa­dra. Se ho nostalgia di giocare tra i grandi? L’at­mo­sfe­ra un po’ mi manca. Gio­ca­re negli stadi pieni ti esal­ta. La Serie B ha co­mun­que un buon se­gui­to”. La sor­pre­sa più bella fin qui da al­le­na­to­re, la delusione più grande e la gioia più grande… “La sorpresa più bella è sicuramente la se­con­da pro­mo­zio­ne con il Tri­tium. In D era­va­mo uno squa­dro­ne, in C2 non era­va­mo par­ti­ti per vin­ce­re. La delusione più grande è il play­out perso con la Spal con­tro il Pavia. Nelle dif­fi­coltà so­cie­ta­rie di­spu­tam­mo un?ot­ti­ma sta­gio­ne. Senza 8 punti di pe­na­lità ci sa­rem­mo sal­va­ti. La gioia più gran­de? E’ quel­la che verrà. Sono ve­nu­to all’Inter per vin­ce­re e vo­glio ri­spet­ta­re il pro­gram­ma. L’eso­ne­ro di Carpi? Ho la­vo­ra­to bene, mi hanno man­da­to via che era­va­mo a 3 punti dai playoff”. Infine un giudizio su Puscas e Bonazzoli: sono già da prima squadra? Ha paura di un loro addio a gennaio? Sono pron­ti, certo. A patto che tro­vi­no un club che li sap­pia aspet­ta­re e per­met­ta loro di sba­glia­re per cre­sce­re senza pres­sio­ne. Cosa suc­ce­derà a gen­na­io non lo so, ma tra gli obiet­ti­vi miei e del club c’è la cre­sci­ta di tutto il grup­po: vo­glia­mo ot­te­ne­re ri­sul­ta­ti im­por­tan­ti e tra que­sti c’è anche la pos­si­bi­lità di ve­de­re qual­cu­no di loro an­da­re a gio­ca­re tra i pro­fes­sio­ni­sti. In fondo, que­sto, è il no­stro vero scopo: for­ma­re i ta­len­ti del fu­tu­ro”. Follow @antocarboni91

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