20 Settembre 2014

EX INTERISTI ON THE ROAD – Vieri, storia di un bomber

di Bartoloni Riccardo

Il classico bomber d’aria di rigore. Se il pallone transita nei pressi della porta avversaria, siate sicuri che un modo per spingerlo in rete lo trova sempre. Stiamo parlando del famigerato Christian Vieri, giocatore tanto amato quanto odiato dai tifosi nerazzurri, di certo incapace di lasciare indifferenti.

Personaggio di spicco del calcio italiano d’inizio millennio, “Bobo” nazionale non si è mai fatto mancare nulla. Uno dei primi giocatori di talento della Serie A ad immigrare in terra straniera, all’Atletico Madrid, riuscendo ad aggiudicarsi dopo una sola stagione il  riconoscimento di Pichichi, vale a dire miglior marcatore della Liga spagnola, grazie a 24 reti in 24 partite.
Arriva in nerazzurro nell’estate del 1999, dopo la più cara operazione di mercato registrata fino ad allora (Moratti sborsò ben 90 miliardi di lire per acquistarlo, altri tempi) e si presentò subito nei migliori dei modi, mettendo a segno un tripletta nella gara d’esordio di campionato contro il Verona.
Successivamente per Vieri saranno tantissimi altri gol, incorniciati dalla stagione 2002-2003 che gli permetterà di conquistare anche il titolo di capocannoniere della Serie A con 24 gol in 23 partite. Un giocatore che durante la sua esperienza in nerazzurro era riuscito a creare un grande feeling con i tifosi, i quali gli dedicarono uno striscione nel giorno del suo centesimo gol con la maglia dell’Inter.
Una vita privata che sembrava molto agitata, fatta di veline e di tante serate nei locali della città milanese. Un atteggiamento che quando non era accompagnato da prestazioni positive in campo induceva la dirigenza interista a preoccuparsi per le sorti dell’attaccante con il numero 32. Sono da inserire in questo contesto le accuse di spionaggio da parte dell’Inter che aveva acquistato i suoi tabulati telefonici grazie ai rapporti con Telecom Italia, proprio per monitorare la vita notturna del suo dipendente.
E’ così che arriviamo al tradimento di Bobo nei confronti dei tifosi interisti, con il diretto trasferimento sulla sponda rossonera dopo la rescissione del suo contratto. Avventura che sarà poco gloriosa per il giocatore nato a Bologna, condita da un memorabile derby vinto dai nerazzurri per 3 a 2 grazie ad un gol di Adriano negli ultimi minuti di gioco, il quale era riuscito ad insaccare il pallone in rete dopo essere saltato più in alto di, guarda a caso, Christian Vieri.
Successivamente saranno un susseguirsi di breve avventure in Serie A (Atalanta e Fiorentina) e una piccola parentesi in Francia, con il Monaco, esperienze che di certo non hanno lasciato il segno come il giocatore avrebbe voluto.
Vieri amato e Vieri odiato, per molti tifosi nerazzurri rimangono i tanti ricordi positivi lasciati da questo giocatore durante la sua esperienza in nerazzurro, incancellabili anche da tutte quelle vicende e dichiarazioni successive che di certo potevano essere evitate.