27 Maggio 2014

Ancora Zanetti: “Prossimo capitano? Ranocchia sarebbe perfetto. Non è stato facile decidere di smettere”

Zanetti Inter: la storia infinita…

Questo pomeriggio, durante la presentazione del libro “Javier Zanetti, c’è solo un capitano”, l’ormai ex giocatore nerazzurro ha risposto alle domande di molti lettori. Dal no al Real, passando per il suo amico Cambiasso fino ad arrivare a Ranocchia, ecco le parole del prossimo vicepresidente dell’Inter.

“Mai avrei immaginato di fare questa carriera quando sono arrivato in Italia. Allora pensavo che sarebbe stato un esame duro. E’ andato bene”, esordisce così Zanetti, come riportano i colleghi de La Gazzetta dello Sport.

Pupi spiega come e quando ha deciso di smettere e ricorda poi il suo ‘no’ al Real: Al termine degli ultimi dieci minuti contro il Livorno il giorno del mio ritorno in campo dopo l’infortunio, ho deciso di smettere, ma il problema è stato che dopo quella partita ho iniziato a stare sempre meglio. Allora è diventato difficile. Ma è comunque meglio smettere intero che quando non ce la fai più”. Molte delle sue decisioni sono state prese d’accordo con la moglie Paula:Non è stato difficile dire no al Real che è una grande società, bisognava mettere sul piatto quello che uno lascia e noi in Italia siamo stati benissimo e abbiamo deciso con mia moglie di rimanere. Se ho mai pensato ad una carriera da allenatore? Mia moglie me lo ha vietato”.

L’addio all’Inter di Cambiasso e il possibile prossimo Capitano nerazzurro, questa la chiusura delle tante domande a Zanetti: “Cambiasso ha dato tutto, ha dimostrato sempre di essere all’altezza. Il fatto che ci tenesse a rimanere all’Inter è dimostrato dal fatto che ha aspettato fino all’ultimo una proposta. Cambiasso comunque rimarrà sempre uno di noi. Purtroppo non sono ancora vice presidente e lui è già andato via, quindi è troppo tardi per confermarlo“. Sguardo al futuro:Il nuovo capitano? Il più indicato è Andrea Ranocchia, è italiano ed è perfettamente in sintonia con lo spirito dell’Inter. L’obiettivo è quello di creare un’Inter più forte di quella dell’anno scorso e che punti in alto”.