Inter, occhio ai flop di gennaio: da Shaqiri a Mariga, la top 5 dei colpi da dimenticare

SESSIONE INVERNALE, i 5 PEGGIORI FLOP Complice il momento non proprio brillante della propria squadra, molti tifosi nerazzurri sperano in qualche rinforzo durante la sessione di mercato che si aprirà in una manciata di giorni. Non sempre, però, l'Inter è riuscita ad acquistare gli uomini giusti a gennaio. Anzi, più volte sono arrivati in nerazzurro giocatori che - sia per valore economico elevato o per aspettative - si sono dimostrati veri e propri flop. Abbiamo raccolto i 5 acquisti più significativi in tal senso. "IL MESSI DELLE ALPI SVIZZERE" Arrivato a Milano nel gennaio del 2015, Xherdan Shaqiri viene accolto da centinaia di tifosi interisti a Malpensa come fosse il salvatore della patria di una squadra che avrebbe potuto competere per lo scudetto. E di fatto lo svizzero sembra illuminare la squadra di Roberto Mancini con una serie di prestazioni positive e di gol (contro la Samp in Coppa Italia, Atalanta in campionato e Celtic in Europa League). Tuttavia la parabola discendente - e la sensazione di non aver mai trovato una collocazione tattica adeguata in mezzo al campo - arriva troppo presto e The Shark, costato 15 milioni di euro e la grande illusione dei tifosi, finisce ai margini della squadra. Viene ceduto allo Stoke City dopo soltanto sei mesi. IL PANZER Lukas Podolski arriva qualche giorno prima del compagno Shaqiri. La fama lo precede e non ci mette molto a diventare idolo dei tifosi, soprattutto sui social. L'attaccante tedesco non riesce praticamente mai ad entrare in condizione e di lui, in nerazzurro, si ricorda solo un bellissimo gol contro l'Udinese. Alcuni arriveranno a sostenere, vista la sua assidua presenza sui social network, che Lukas "fosse venuto a Milano in erasmus". Torna all'Arsenal a stagione appena finita e viene ceduto, poi, al Galatasaray. IL LEADER MANCATO "All'Inter non ci tornerei e non ci sarei andato nemmeno ai tempi. Fui costretto ad accettare la destinazione", così Angelo Palombo qualche anno dopo la sua breve e anonima avventura in nerazzurro. Capitano alla Sampdoria e nel giro della Nazionale, viene prestato ai nerazzurri nel gennaio del 2012. Di lui si ricorda, ma forse anche no, soltanto l'ingresso a partita in corso in un'Inter-Palermo terminata 4-4 (in cui, tra l'altro, comincia l'azione che porta ad uno dei gol di Diego Milito, ndr). Dopodiché una chance da titolare in una cocente sconfitta contro la Roma (4-0,ndr) e nulla più. L'esperienza di Palombo a Milano si esaurisce subito e, tornato alla Samp, le prova tutte per rimettersi i panni del leader. IL POTENZIALE CAMPIONE La storia di McDonald Mariga all'Inter è tanto lunga quanto anonima. Sbarca in nerazzurro, dopo essere stato inseguito tanto mentre indossava la maglia del Parma, nelle ultime battute della finestra di mercato di gennaio 2010. Il keniota impressiona subito José Mourinho per le sue impressionanti doti fisiche, ma si ritrova ben presto a fare i conti con una serie di guai fisici. Dal 2008 al 2014, il centrocampista colleziona in nerazzurro poco più di 20 presenze e un solo gol. Viene rimbalzato continuamente tra Inter e Parma, con una parentesi fallimentare al Real Sociedad. Alla fine resta svincolato. Ma nel suo palmares restano uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Champions League e un Mondiale per club. IL TALENTO ARGENTINO Ruben Botta, considerato talento di livello mondiale, viene strappato a zero dal Tigre e mandato a "farsi le ossa" al Livorno nel gennaio del 2014. La sfortuna dell'argentino è stata quella di rompersi il crociato poco prima di arrivare in Italia. Ma l'Inter, che lo accoglie in rosa ad agosto dello stesso anno, lo aspetta senza di fatto mai essere ripagata. Dopo 11 presenze con Mazzarri in panchina, El Diez viene girato al Chievo, ma non riesce ad esplodere nemmeno lì. I nerazzurri riescono comunque a realizzare una plusvalenza cedendo Botta al Pachuca per poco più di 2 milioni e mezzo di euro. LEGGI ANCHE –> L’INTER PROVA A CHIUDERE PER DEULOFEU E VIDAL LEGGI ANCHE – TOP&FLOP MILAN-INTER FASSONE, QUEL DERBY DEL 2000 VISSUTO DA QUARTO UOMO

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Pietro Colacicco - Autore

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