28 Novembre 2017

Julio Cesar annuncia l’addio al calcio: obrigado Acchiappasogni, con lui l’Inter nella leggenda

Il portiere brasiliano nella sua carriera ha vestito anche le maglie di Flamengo, Chievo, QPR, Toronto e Benfica

Per un’Inter che studia per diventare grande sul campo grazie al proprio allenatore Luciano Spalletti, ce n’è una che per questioni puramente anagrafiche continua ad essere rappresentata da sempre meno volti nel mondo del calcio giocato. E’ questo il caso dell’Inter del 2010, che tra chi ancora calca i campi di gioco e chi invece ha preso altre strade, oggi saluta un altro grandissimo protagonista di quell’annata che rimarrà per sempre nella storia del calcio: le notizie proveniente dal Portogallo parlano infatti di un ritiro annunciato da parte di Julio Cesar.

L’INIZIO DELL’AVVENTURA – Il portiere brasiliano firmò il suo primo contratto con l’Inter nel gennaio del 2005: dopo le eccellenti prestazioni fornite con la maglia della propria Nazionale, Julio Cesar decise che quello era il momento giusto per tentare l’avventura in Europa, ed i nerazzurri se lo assicurarono a parametro zero. Con il senno di poi, molti lo definirono come uno dei migliori acquisti della storia del calcio per rapporto qualità-prezzo. Prima di approdare a Milano però l’Acchiappasogni, così verrà soprannominato dai tifosi interisti, fa tappa per 6 mesi a Verona sponda Chievo, società che nel nuovo millennio con i nerazzurri ha sempre operato tanto.

LEGGENDA NERAZZURRA – Chi ben incomincia è a metà dell’opera, recita un antico detto. E l’avventura per Julio Cesar inizia senza dubbio nei migliori dei modi. Appena arriva a Milano conquista – seppur rimanendo in panchina nel corso del match – il primo trofeo: si tratta della Supercoppa Italiana vinta ai danni della Juventus. A fine anno poi oltre alla Coppa Italia, arriva anche la sentenza di Calciopoli che porta in dote ai nerazzurri uno scudetto. La marcia del portiere brasiliano non si arresta, e grazie alle sue prestazioni diventa ufficialmente il portiere titolare dell’Inter che fino al maggio del 2010 domina il campionato italiano. E’ proprio nell’autunno e nella primavera di quell’anno però che i tifosi nerazzurri capirono l’importanza di un campione dal valore inestimabile: il glorioso cammino che portò l’Inter sul tetto d’Europa  e nella leggenda (primo e fino ad ora unico club italiano a centrare il Triplete) vide proprio in Julio Cesar uno dei protagonisti assoluti, con parate che ancora oggi fanno stropicciare gli occhi. E per informazioni chiedere a sua maestà Leo Messi. L’anno solare si concluse con la vittoria del Mondiale per club, seguito poi dalla Coppa Italia 2011, che di fatto è l’ultimo trofeo alzato al cielo dal portiere con i colori nerazzurri addosso. L’addio alla Milano interista avvenne il 30 agosto del 2012, quando Julio Cesar dopo aver annunciato la rescissione contrattuale commuove San Siro con una lettera da lui scritta.

NUMERI E PALMARES – Con la maglia dell’Inter il numero uno brasiliano fece incetta di trofei: 4 Supercoppe Italiane, 3 Coppe Italia, 5 scudetti, una Champions League ed un Mondiale per club. A livello individuale invece venne premiato per due anni consecutivi come miglior portiere del campionato italiano, nel 2009 e nel 2010, ed una volta come miglior estremo difensore nelle competizioni UEFA, sempre nel 2010. In nerazzurro totalizzò ben 300 presenze, riuscendo nell’impresa di subire “solamente” 273 gol e di terminare ben 128 partite a rete inviolata.

Ai tifosi dell’Inter non rimane che dire altro: Obrigado, Julio.

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