15 Marzo 2018

Cds – Ora l’EuroInter deve correre: per entrare in Champions…

Per centrare un posto Champions servono 20 punti in 11 partite e non è detto che siano sufficienti

Non è un caso che lunedì scorso Spalletti abbia detto: «Ci vogliono 6-7 vittorie». E nemmeno che, subito dopo, abbia aggiunto: «Non so neanche se bastino». Evidentemente si riferiva al bottino necessario per conquistare il quarto posto. Ebbene, negli ultimi 6 anni, la quota più alta è stata 72 punti e l’ha toccata l’Atalanta proprio nello scorso campionato. Quella più bassa, invece, è stata 62 ed è stata sufficiente alla Lazio nella stagione 2011/12. Beh, realisticamente, in ragione del ritmo sin qui tenuto dalla stessa Inter, dalla Roma, dalla Lazio e, a questo punto, anche dal Milan, è bene tenere come riferimento proprio i 72 punti dell’anno scorso. Con il forte sospetto, il medesimo di Spalletti, che non bastino.

SCATTO E FRENATA – Per l’Inter, dunque, significa mettere insieme almeno 20 punti nelle 11 partite che restano, compreso il recupero del derby. Con 7 vittorie sarebbe già a posto, con 6 quasi, se poi ci aggiungesse qualche pareggio allora il traguardo sarebbe davvero molto vicino. Il dubbio, però, è se la squadra nerazzurra sia in grado di tenere questo ritmo. Quella della prima parte della stagione certamente sì, visto che fu capace di raccogliere 39 punti in 15 giornate, per una media quindi di 2,6 a partita. Quella delle 12 successive certamente no, visto che il bilancio è stato soltanto di 13 punti in 12 gare, per una media di 1,08, addirittura meno delle metà di quella precedente. Insomma, o Icardi e compagni cominciano a premere sull’acceleratore oppure l’obiettivo Champions rischia di allontanarsi.

CALENDARIO AVVERSO – Peraltro, il calendario non può essere considerato un alleato. Delle 11 gare che restano da giocare, infatti, l’Inter ne giocherà 7 in trasferta, dove non vince dal 25 novembre, ovvero dal 3-1 a Cagliari. Il “tour” comincia già domenica prossima, con la visita in casa della Sampdoria, quindi subito un campo complicato. Come lo saranno anche quelli di Torino e Atalanta che seguiranno. In trasferta, almeno formalmente, è da considerare anche il derby, mentre i nerazzurri dovranno spostarsi da Milano anche per giocare contro Chievo, Udinese e Lazio. Già, la sfida con i biancocelesti sarà proprio all’ultima giornata e chissà che non si trasformi in uno spareggio Champions. Ad eccezione del big-match con la Juventus, va un po’ meglio con le gare casalinghe visto che gli altri avversari saranno Verona, Cagliari e Sassuolo, tutti però impegnati nella lotta salvezza.

RUOLINO DI MARCIA – La curiosità è che nei 6 anni considerati, l’Inter in un’occasione è arrivata quarta: era la stagione 2015/16, i punti finali degli uomini allora allenati da Mancini furono 67, ma i posti disponibili per la Champions, come noto, erano solo 3. Da escludere, comunque, che quella quota possa bastare quest’anno. Peraltro, quella è anche stata la miglior versione nerazzurra di quest’arco temporale, per la verità assai grigio. L’ultima volta in cui l’Inter è riuscita a mettere insieme più di 70 punti, risale all’annata 2010/11 (76), quella post-Triplete, conclusa al secondo posto alle spalle del Milan.

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