13 Dicembre 2018

CHE FINE HA FATTO – Saphir Taïder, il centrocampista algerino sacrificato dall’Inter nell’affare Osvaldo

27° appuntamento con la rubrica settimanale di Passioneinter.com

“Che fine ha fatto” è la rubrica settimanale di Passioneinter.com che tratterà i vari giocatori transitati in nerazzurro che sono poi finiti nel dimenticatoio, raccontando come è proseguita la loro carriera una volta andati via dall’Inter.

Oggi è il turno di Saphir Taïder, il centrocampista algerino approdato all’Inter nel 2013 per volere di Mazzarri, che convince la società a pagare al Bologna per la sua comproprietà 5.5 mln di euro più il prestito del giovane esterno uruguayano Diego Laxalt, oggi al Milan.

Saphir fa il suo esordio con la maglia nerazzurra il 25 agosto 2013, entrando negli ultimi 5 minuti della gara vinta 3-0 contro il Genoa. Nella gara successiva, a Catania, fa il suo esordio da titolare. Segna il suo primo gol all’Inter nella partita vinta 0-7 contro il Sassuolo. Il secondo gol della stagione arriva invece in Coppa Italia, dove segna su rigore contro il Trapani. La prima parte di stagione alla corte di Mazzarri è buona, l’algerino è spesso utilizzato in staffetta con Kovacic, ma le cose cambiano a gennaio, quando arriva all’Inter il profeta Hernanes, primo regalo all’Inter del nuovo presidente Erick Thohir, che lo paga 30 milioni dalla Lazio. Il brasiliano non rende come si auspicava il tecnico Mazzarri, ma la sua presenza in campo è fissa, e Taider da lì in poi vede il campo con il contagocce. Chiude la stagione con 26 presenze di cui 13 da titolare, e 2 gol segnati.

PRESTITI – Il 6 agosto 2014 viene sacrificato nello scambio di prestiti con il Southampton che porta l’attaccante Pablo Osvaldo in nerazzurro, e per Taider inizia dunque una nuova avventura in Premier League. Almeno così sembra, perchè dopo poche settimane dal suo arrivo in Inghilterra litiga pesantemente con l’allenatore del Southampton, e viene rispedito all’Inter dopo soli 26 giorni dal suo arrivo. I nerazzurri lo girano poi in prestito al Sassuolo, e fa il suo esordio proprio contro la sua ex squadra, nella gara che termina 0-7 per gli uomini di Mazzarri, proprio come l’anno precedente, ma questa volta l’algerino si trova dal lato dell’incudine e non del martello. Il 25 ottobre segna il suo primo gol con la maglia del Sassuolo, nella gara vinta 3-1 contro il Parma. Gol che resterà nella storia, perchè permette all’algerino di essere il primo giocatore straniero della storia a segnare un gol in Serie A con la maglia del Sassuolo. Si ripete il mese successivo con la rete al Verona, e disputa tutto sommato una buona stagione, con 26 presenze e 3 reti realizzate in Serie A. Ma il Sassuolo non può permettersi il riscatto del cartellino, e il centrocampista fa ritorno all’Inter.

RITORNO A BOLOGNA – Ad agosto 2015, proprio nell’ultimo giorno di mercato, viene ufficializzato il trasferimento in prestito biennale con obbligo di riscatto fissato a 4 milioni di euro del centrocampista classe 92 al Bologna. Si tratta così di un ritorno a casa per Taider, nella società in cui si era messo in luce nel biennio 2011-13. Con i rossoblù trova subito una maglia da titolare, e nella stagione 2016/17 disputa la sua miglior stagione di sempre, con 4 reti siglate in stagione (3 in Serie A e 1 in coppa Italia), confermandosi inamovibile nello scacchiere di Roberto Donadoni.

MONTREAL – Nel 2018 arriva alla guida del Bologna l’ex attaccante e allenatore del Milan Filippo Inzaghi, che comunica al calciatore algerino che non avrebbe trovato spazio nella sua rosa, costringendolo così ad accettare la corte del Montreal Impact, squadra della Major League Soccer americana che lo acquista in prestito. L’impatto con la realtà americana è più che positivo per Saphir, che disputa una stagione grandiosa incorniciata da ben 7 gol, il record della sua carriera.

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