18 Marzo 2020

Gravina: “Vogliamo concludere i campionati. Deadline a fine luglio, al lavoro anche per la Coppa Italia”

Il presidente della FIGC analizza la situazione relativa al calcio italiano colpito dall'emergenza Coronavirus

Intervistato dai microfoni di QSVS, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato del possibile nuovo calendario del calcio italiano, tracciando anche una deadline ed analizzando, nello specifico, la situazione relativa alla Coppa Italia.

3 MAGGIO IL NUOVO INIZIO“E’ una data che abbiamo ipotizzato ed è in linea con quello che abbiamo cominciato a progettare da qualche giorno. Siamo però sempre nel campo delle ipotesi: il calendario prevede la ripartenza il 3 maggio ma con molta probabilità avremo bisogno di qualche giorno in più. Stiamo chiedendo supporto alle autorità istituzionali di Uefa e Fifa. L’obiettivo primario che vogliamo centrare è quello di completare i campionati del nostro calcio. Dobbiamo inserire anche alcune gare di Champions ed Europa League, insieme al completamento dei playoff per l’Europeo 2021. Ci stiamo confrontando e a brevissimo comunicheremo il progetto che delinea il nuovo calendario”

COMPLETARE I CAMPIONATI“Chiudere i campionati? Mai preso in considerazione. Togliendo la speranza ai nostri tifosi andremmo a togliere una speranza di ripartenza. Mi accompagna l’ottimismo nei confronti dei professionisti sanitari che stanno investendo energie per dare speranza al nostro futuro. Un bagliore di luce che deve permetterci di riprenderci. Dobbiamo crederci e puntare non solo con ottimismo e superficialità ma anche con convinzione. Se non dovessimo riuscire a ripartire il 3 maggio scaleremo di qualche settimana, ma il campionato va concluso”

ASPETTO ECONOMICO“E’ secondario rispetto alla motivazione analizzata in precedenza. Il deficit che può derivare dal blocco del campionato equivale a 700 milioni di euro”

FUTURO E DIRITTI “Il discorso sui diritti tv è più complicato. Vorrei fissare un concetto che a me è tanto caro: stiamo vivendo un momento difficile, complicato, per tutto il Paese, sia a livello economico che relazionale. Da questa esperienza, che credo durerà ancora un po’ di tempo, lo sport dovrà uscire con una capacità di sapersi autoriformare nel provare una nuova progettualità complessiva, dalla riforma dei campionati ai diritti e al calendario. In passato abbiamo evidentemente sbagliato qualcosa, in tutti i settori. Dobbiamo trasformare le minacce in opportunità”

DEADLINE“La deadline ideale è al 30 giugno, è la data in cui tutti i contratti scadono e riparte una nuova stagione. Ma quando c’è emergenza, c’è anche in questo settore. Lavoreremo per avere sintonia e condivisione per mantenere gli impegni sia del nostro legislatore sia dei massimi organismi internazionali. Si può arrivare, nel caso, anche al 30 di luglio”

COPPA ITALIA“Nel nostro calendario stiamo anche inserendo semifinali e finali. Serve anche tenere in considerazione il posto che andrebbe assegnato per l’Europa League. Se la coppa non si potrà disputare troveremo le modalità di un format che possa dare risalto al valore della competizione sportiva”

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