11 Gennaio 2014

THOHIR: “Tra 2/3 anni la migliore Inter. Mazzarri perfetto per l’Inter”

I tifosi chiedevano a gran voce l’intervento del presidente nerazzurro Erick Thohir e lui ha risposto presente, anche se non materialmente, all’appello. Il tycoon indonesiano infatti è intervenuto, direttamente da Giacarta, all’interno del programma di InterChannel “Radio Appiano”.

Tanti i temi affrontati, a partire dal momento negativo della sua squadra, calciomercato e tanto altro. Questa la sua intervista:

Innanzitutto benvenuto Presidente e buon anno,  l’anno è iniziato con due tre sfortunate. Qual é il suo pensiero al riguardo? E’ normale che i tifosi siano dispiaciuti visto le partite che abbiamo perso, lo sono anche io. Ma credo che la squadra, i giocatori abbiano dato il massimo, abbiamo giocato duro nelle ultime due partite, ma alla fine il risultato non è stato quello che volevamo”.

Parliamo di mercato, altro tema caldo. I giornali ogni giorno si chiedono quali saranno gli obiettivi dell’Inter in questa finestra di mercato. Cosa si possono aspettare i tifosi? Questa squadra ha delle buone prospettive, ma al tempo stesso dobbiamo trovare il giostro equilibrio. In alcuni ruoli abbiamo molti giocatori, in altri abbiamo bisogno di qualcuno. Per comprare nuovi giocatori bisogna fare molta attenzione perché questa finestra di mercato è breve e allo stesso tempo siamo già a metà stagione. Per avere più giocatori da inserire nell’organico ci vuole tempo. Credo che anche il mister voglia giocatori già pronti per giocare nell’Inter. Stiamo osservando alcuni giocatori e ci sono delle trattative in corso, proveremo ad arrivare a loro, ma allo stesso tempo non siamo interessati a giocatori che non sarebbero necessari per il futuro dell’Inter. Il progetto per ricostruire la squadra ha bisogno di 2/3 anni, questo è un periodo di transizione per arrivare ad avere la migliore Inter nei prossimi anni“.

Lei ha parlato di progetto e lo ha fatto da quando è diventato Presidente e che riguarda presente e futuro. Cos’è cambiato dal 15 novembre? “Non sono Superman, non posso cambiare tutto in 60 giorni, ma crediamo e ci concentriamo su quello che vogliamo: 1- Vogliamo risanare l’Inter; 2- Accompagnare la squadra in questo periodo di transizione; 3- Vogliamo aprirci al grande mercato internazionale così da avere molti più tifosi anche fuori dall’Italia, come avrete visto oggi sui giornali, la Serie A sta pensando di giocare alcune partite in Asia. Credo che queste tre cose dovranno essere implementate ma penso che ci vorranno uno o due anni per farlo. Lavorando insieme, come una squadra, i risultati arriveranno ma non in soli 60 giorni”.

Lei ha parlato di transizione, le stesse parole che ha detto Mazzarri dopo la partita contro l’Udinese. E’ d’accordo con le parole del tecnico? Sono d’accordo con lui, credo che Mazzarri sia l’allenatore perfetto per l’Inter. Come sapete questo è il suo primo anno ed è la prima volta che lavoro con lui e io sono arrivato a novembre. Io e il mister ci fidiamo a vicenda ma, e non è una scusa, abbiamo bisogno di tempo per lavorare al meglio insieme. Nel bene e nel male supporterò l’allenatore perché credo che sia molto importante fidarsi l’uno dell’altro e credo che ai tifosi piaccia Mazzarri e personalmente anche a me, anche per come fa giocare la squadra. Certamente dobbiamo ricominciare a vincere, serve tempo, ma ho molta fiducia nell’allenatore“.

Presidente lei vive a Giacarta, mentre noi siamo a Milano. I tifosi si chiedono come ha pensato di rimanere in contatto con la società, con la squadra e anche con i tifosi essendoci così tanti chilometri di distanza? Resto in contatto quasi ogni giorno con i dirigenti, puoi anche controllare. Credo fortemente che ci sia una buona dirigenza e che stia lavorando duramente: a livello sportivo lavoro con Branca, Ausilio e l’allenatore, per quanto riguarda l parte commerciale e di marketing con Marco Fassone, ma non credo che la distanza sia un problema. La cosa più importante è confrontarsi sempre, fare progressi e comunicare tra noi. Il mondo è diventato più piccolo adesso: abbiamo le mail e FaceTime, non credo che la distanza possa essere un problema. Certamente il periodo di transizione richiede tempo, anche per ciò che concerne la dirigenza. Per quanto riguarda i tifosi, li incontro ovunque: ne ho incontrati quando ero a Londra e a Giacarta naturalmente. Ci sono tanti modi per avere un contatto diretto con loro: attraverso i social media, i giornali e specialmente attraverso Inter Channel”.

Sdrammatizziamo un attimo, Lei penso che non ha mai fatto l’arbitro di una partita di calcio, ma le faccio fare l’arbitro per un attimo. Ha visto l’episodio di Milito in Udinese-Inter, lei quel rigore l’avrebbe dato? “Bisogna fidarsi della loro esperienza, gli arbitri della Serie A sono tra i migliori al mondo. Io non sono così esperto in materia… Vorrei poter vedere giocare delle belle partite, gradevoli per i tifosi. Voglio fidarmi che l’arbitro non condizioni troppo la partita e che sia leale con tutte le squadre. In questo modo tutte le competizioni e le partite potranno essere belle da vedere e il risultato buono per tutti. Naturalmente tutti vogliono vincere, nessuno vuole perdere, ma credo che avere un arbitraggio corretto e leale sia abbastanza per la buona riuscita di un match”.

Presidente siamo ai saluti, la ringraziamo. Quando la rivedremo in Italia? Ci eravamo lasciati dopo il derby dicendo che sarebbe tornato a gennaio. Sarò a Milano a fine mese. Poi a fine febbraio, a fine marzo, aprile, maggio. Insomma verrò molte volte a Milano. Spero che la squadra faccia progressi ma sono sicuro che siamo sulla buona strada. Credo che faremo meglio della passata stagione e ci impegneremo a migliorare ancora. Non vedo l’ora di lavorare con tutti per proseguire questa stagione”.

Presidente grazie per la sua disponibilità, per questo collegamento dall’Indonesia. L’aspettiamo come ci ha detto a presto. Grazie.

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