22 Maggio 2020

Il campionato di calcio femminile in attesa di ripartire

Non solo la Serie A, anche il campionato di calcio femminile si prepara alla ripartenza

Divisione Calcio Femminile: in attesa di ripartire

Ci sarà ancora da aspettare prima di poter rivedere correre le nostre ragazze sui campi di calcio. Infatti, come per il campionato maschile, è ancora tutto fermo nell’incertezza del momento. Come già sappiamo, a causa del disagio causato dal Covid-19, tutti i campionati sono stati sospesi in attesa di conoscere una data valida per riprendere le gare. Non ci resta che accontentarci di qualche partita con le nostre consolle per simulare un big match in compagnia degli amici, di tentare la sorte con l’amato sito web per giocatori di roulette online o di rivedere per l’ennesima volta i goal più belli della stagione non ancora conclusa su YouTube.

Per le ragazze è tutto fermo dalla 16esima giornata

È tutto fermo a domenica 23 febbraio. Dei 6 match che andavano disputati durante la 16esima giornata di campionato, conosciamo l’esito esatto solo dei 5 incontri giocati il sabato precedente. Le ragazze del Milan e della Fiorentina, una delle partite molto attese e sentite di questo campionato, si sono dovute fermare a causa delle misure adottate dal Governo Italiano per scongiurare il diffondersi del virus Covid-19. La squadra della Roma (attualmente quarta in classifica), durante l’ultimo turno disputato allo stadio Comunale di Reggio Emilia, porta a casa un buon risultato battendo per 1 a 0 il Sassuolo fuori casa; un risultato importante che permette alle ragazze della Roma Women di avvicinarsi ancora di più alla zona Champions, nell’attesa di conoscere l’esito del match rinviato, che si sarebbe dovuto svolgere appunto tra le due squadre di Milan e Fiorentina, rispettivamente con 35 punti ognuna e posizionate terza e seconda nella classifica ancora provvisoria. Intanto, in questo momento di pausa forzata, la Juventus con i suoi 44 punti si gode il suo primato al vertice del Campionato Femminile 2020, in attesa di conoscere l’esito delle decisione che verranno prese dai ministri del nostro Governo riguardo lo sport, calcio femminile compreso.

Tutto fermo fino al 17 maggio

L’emergenza Coronavirus sta creando non pochi disagi: quello che è certo è che, fino al 17 maggio, è prorogata la sospensione di tutte le attività della Divisione Calcio Femminile comprese le gare di Seria A, di Serie B e di Coppa Italia, fino a data da destinarsi. La FIGC, a seguito del DPCM diramato del 26 aprile scorso, ha inoltre ufficializzato la sospensione in via definitiva del Campionato Primavera Femminile, fermando, inoltre, tutte le competizioni organizzate dal Settore Giovanile e da quello Scolastico. Questa decisione è stata presa in via precauzionale per una maggiore tutela della salute degli sportivi tesserati più giovani. Secondo quanto dichiarato dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ci sarà ancora tempo prima di una ripresa. Il presidente ha tento inoltre a precisare che la Federazione si aspettava questa situazione e che le competizioni calcistiche non ricominceranno comunque prima di Maggio. Il Ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, a seguito della conferenza stampa del Premier Conte, ha voluto chiarire alcuni aspetti che interessano la tanto attesa data del 17 Maggio attraverso una lunga diretta effettuata dal suo profilo Facebook. Le molte difficoltà che attendono la ripartenza del mondo del calcio, passano attraverso il piano gestionale che la FIGC presenterà per permettere agli atleti allenamenti di gruppo in completa sicurezza durante la nuova fase che ci apprestiamo ad affrontare. Se le valutazioni saranno positive, si potrà parlare di ripresa delle competizioni attraverso un programma sicuro con cui far ripartire tutto. Il Ministro Spadafora è pronto a rivedere, insieme a tutti i vertici del mondo calcistico, il protocollo di sicurezza precedentemente bocciato dal comitato tecnico scientifico del Governo, con l’idea di poter portare a conclusione uno studio idoneo capace di rimettere in moto la macchina sportiva il prima possibile.