29 Gennaio 2016

Eder: “So la storia dell’Inter, un onore essere qui. Ruolo? Decide Mancini. Ho scelto il 23 perché…”

A poche ore dall’ufficialità del suo approdo in nerazzurro, Eder ha già sostenuto le visite medica ed ora è in sala stampa ad Appiano per la presentazione. Passioneinter.com riporta le sue parole: “Per me l’inter a 29 anni significa tanto sacrificio prima, è un’opportunità enorme, sono undici anni che sono qui in Italia, so la storia […]
punto mercato banega Éder soriano

A poche ore dall’ufficialità del suo approdo in nerazzurro, Eder ha già sostenuto le visite medica ed ora è in sala stampa ad Appiano per la presentazione.

Passioneinter.com riporta le sue parole:

“Per me l’inter a 29 anni significa tanto sacrificio prima, è un’opportunità enorme, sono undici anni che sono qui in Italia, so la storia dell’Inter, ha vinto tanto. Sfida bella e importante, ringrazio società, presidente e Ausilio”.

C’era anche il Leicester, hai voluto fortemente questa maglia?

“Ho sentito Mancini e quando ho saputo dell’interesse dell’inter conosco l’importanze di questa società, è bello restare in italia in un grande club”.
Sei un attaccante, all’Inter servono i gol, senti un po’ di pressione?
“Okey i gol ma anche il sacrificio è importante per la squadra. Servono gol importanti, non tanti gol, se lavorano tutti dall’attaccante al portiere il risultati e le vittorie arrivano”.
 
Sneijder nel 2009 arrivò due giorni prima del derby come te, ricordi?
“Non ricordo ma so quanto è bello e importante il derby di Milano, questa settimana alla Samp mi sono allenato tanto, sto bene fisicamente, sono a disposizione del mister, decide lui”.
 
Che idea ti sei fatto di Icardi? Come credi di trovarti meglio? 
Il Mister decide il modulo, non è detto che starò accanto a Mauro, ci sono tanti altri come Palacio che stanno facendo bene, la forza di una grande squadra è avere tutti sempre pronti”.
 
Perché l’Inter ha scelto Eder?
“Domanda difficile, non so lo,  forse perché c’è qualità. Mi hanno scelto per completare una rosa, una grande squadra”.
Come hai lasciato la Samp? I tifosi non erano contenti.
“Lascio la Samp con il sorriso, ringrazio tutti, tifosi, il presidente Ferrero. Sono arrivato in un momento difficile, quando la squadra era ancora in B, i tifosi mi hanno sempre fatto sentire importante, li ringrazio”.

Perché hai scelto il 23?

“Mi sono sempre piaciuti il  7 o 17, poi il giorno del mio arrivo alla Sampdoria ho visto un cartello che segnava ’23’ per arrivare a Genova, il numero era libero e l’ho preso, mi ha sempre portato bene alla Samp. Ho chiesto a Ranocchia e mi ha detto che non c’erano problemi quindi l’ho preso anche qui”.

Con Eder ora l’Inter può vincere lo scudetto? 

“L’Inter ha dimostrato che anche senza Eder può vincere lo scudetto, è normale un momento di difficoltà, sono qua per dare una mano al mister, sono una persona in più che darà il suo contributo”.