25 Febbraio 2018

Spalletti in conferenza: “A dicembre ero sicuro. Poi i risultati ci hanno abbattuto”

L'allenatore dell'Inter ha parlato con i giornalisti al termine della partita contro il Benevento

Dopo Inter-Benevento, Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa per commentare la partita. Passioneinter.com presente in sala stampa col proprio inviato vi riporta le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro:

“Secondo me stasera c’è da considerare anche il lavoro svolto in campo dal Benevento. Loro hanno qualità nella circolazione di palla. Hanno delle caratteristiche per cui possano giocare dappertutto. Loro riescono a sfruttare gli spazi e gli uomini lasciati liberi dal pressing avversario. Se non si riesce a fare un pressing feroce è meglio lasciargli il possesso del pallone. Quando riconquisti il pallone però devi farlo girare bene. Ma vale così contro chiunque non solo contro il Benevento. In questo momento bisogna fare autocritica: siamo ciò che facciamo vedere. E’ inutile fare tanti discorsi. Il pubblico dell’Inter vorrebbe essere rappresentato in modo migliore in campo. Borja Valero e Rafinha possono giocare insieme. Ma Vecino e Gagliardini possono recuperare qualche palla in più. Avere una squadra fisica è importante, anche perché abbiamo fatto 16 gol su palla inattiva”.

“Dobbiamo lavorare in maniera corretta. Abbiam provato anche qualcosa di differente. Ma in questo momento quando si migliora in un punto ci si indebolisce in un altro. I nostri avversari da qui in avanti sono le vittorie: dobbiam vincerle tutte da qui alla fine. Quella è la cura migliore: l’unica per riprendere fiducia. In allenamento li vedo lavorare bene, ma il contesto conta. San Siro è tutta un’altra cosa”.

“Il derby ti mette davanti la peggior situazione: una delle più importanti. Si gioca fuori e non ci si può nascondere bisogna scendere in campo e lottare. In questo periodo abbiamo perso troppo campo e troppo tempo. Quando ho visto la partita di Napoli e di Torino ero diventato sicuro. Invece poi ci è successo quello che sanno tutti. Fossimo partiti in maniera più diluita non soffriremmo così in questo periodo”.