26 Maggio 2017

Gresko: “Il mio errore? Si puà sbagliare. Spalletti è un bravo allenatore”

L'ex difensore nerazzurro ha ricordato il suo errore del 5 maggio 2002

1 Nov 2000: Alvaro Recoba of Inter celebrates with Vratislav Gresko after scoring during the Inter Milan v AS Roma Serie A match played at the San Siro Stadium, Milan. Mandatory Credit: Grazia Neri/ALLSPORT

Vratislav Gresko, ex difensore dell’Inter, ha ricordato il 5 maggio 2002, quando, a causa di un suo errore, i nerazzurri persero lo scudetto a favore della Juventus, dopo aver perso per 4-2 contro la Lazio. Ecco le sue parole a FcInternews.it: “Sono vicepresidente del Zp Sport Podbrezova. Una piccola squadra del mio Paese. Non mi lamento di come vadano le cose, siamo quarti. Peccato per la sconfitta interna nell’ultimo turno di campionato contro il Ružomberok. Con un risultato diverso saremmo potuti arrivare in Europa. Sono trascorsi tanti anni. Devo guardare avanti. Non penso più a quello che è successo. Ho giocato anche in altri campionati. Diciamo che è passato. Quelli che lavorano possono sbagliare. Nella vita può succedere di peggio. Si deve guardare avanti e pensare positivo. Noi non dovevamo prendere gol a Verona all’ultimo minuto. E non avremmo dovuto perdere in casa contro l’Atalanta. Non voglio giudicare altri fattori. Avremmo dovuto vincere. Il calcio è questo. Può succedere che team meno blasonati abbiano la meglio sulle grandi squadre. L’importante è accettare la sconfitta, guardare avanti e sapersi rialzare. Per me si tratta di un capitolo chiuso. Tifo Inter e sono felice che negli anni seguenti i nerazzurri abbiano conquistato tutto quello che c’era da vincere.”

Seguo ancora le partite di Serie A, non solo quelle dei nerazzurri. Per lavoro vedo svariate gare della massima serie. Non vivendo in Italia non posso sapere dove abbiano sbagliato e quali siano stati gli eventuali errori commessi. Ma il calcio è così. Il Leicester l’anno scorso ha compiuto un miracolo. Quest’anno in Europa ci sono tante squadre che nonostante le premesse stagionali hanno incontrato delle difficoltà come i nerazzurri. Ho visto Toldo e Zanetti qualche anno fa quando sono stato a Milano per lavoro. E ho incontrato Di Biagio quando l’Under 21 italiana ha affrontato la Slovacchia. Ce ne sono stati, soprattutto nelle rappresentative giovanili. Potrei dire Filip Lesniak, classe ’96, che ha appena debuttato in Premier League con il Tottenham. O Pavol Safranko, un attaccante dal grande fiuto del goal. Skriniar è giovane e sembra convinto di sé. Se andasse avanti così, avrebbe tutte le carte in regola per finire in un top club. Dipende soprattutto da lui. Se si focalizza al 100% sul calcio, ce la fa di sicuro. Spalletti è un bravo mister. Con grande esperienza, maturata anche all’estero. Una persona in gamba nel suo lavoro“.

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