Cinque cose che abbiamo imparato da Ajax-Inter 0-2
Il nostro approfondimento sulla vittoria in Olanda
Dopo due sconfitte di fila in Serie A, arriva un successo molto importante per l’Inter che si impone 0-2 sul campo dell’Ajax. A decidere questo match è stata la preziosissima doppietta di Marcus Thuram che ha segnato due reti di testa donando così alla sua squadra e ai tifosi nerazzurri un ottimo inizio di avventura in Europa.
Come di consueto qui su Passione Inter proviamo ad analizzare gli spunti più importanti delle partite della squadra nerazzurra ed ecco elencate cinque cose che abbiamo imparato dalla vittoria dei ragazzi di Cristian Chivu in Ajax-Inter, gara che ha segnato l’esordio ufficiale in questa edizione della Champions League.
1) Per il momento che stiamo vivendo, per partire subito bene in Champions League e per dare credibilità al lavoro che sta facendo Chivu: questa contro l’Ajax è stata una vittoria molto importante. L’avversario si è dimostrato essere piuttosto modesto, ma si è vista in campo un’Inter convincente.
2) Questa volta Marcus Thuram ha spazzato via le critiche mettendoci pure un balletto: è lui il vero irrinunciabile dell’Inter in questo momento. Gli è stato detto che doveva migliorare sui colpi di testa e ora praticamente segna solo in questo modo: per lui è il terzo consecutivo, doppietta all’Ajax in questa partita in cu ha giocato in versione “Hernan Crespo“.
3) Il numero 9 francese forma con Pio Esposito una gran bella coppia. All’inizio l’intesa è un po’ macchinosa ma poi l’Inter cresce, soprattutto perché loro due cominciano a trovarsi meglio. Ed è importante ricordare che sono gli attaccanti quelli che fanno giocare bene le squadre.
4) Il centrocampo invece è stato puntualmente saltato: si tratta di una richiesta specifica di Chivu. Il tecnico rimeno vuole infatti che la sua squadra vada subito sulle punte. L’Inter paga quindi un po’ nel possesso che viene lasciato all’Ajax ma spesso gli olandesi non sanno cosa farci col pallone. La partita rischiava di diventare un po’ paludosa ma è stata sbloccata da due calci piazzati battuti alla perfezione dal fattore Calhanoglu.
5) Risulta corretto poi citare anche l’ottima prova di De Vrij e l’aggressività di Bastoni. In copertina però ci finisce Sommer: la scelta di Chivu di confermarlo tra i pali è stata molto criticata ma il portiere svizzero risulta decisivo con un grande intervento sullo 0-0. Un gol in quel momento avrebbe potuto buttare l’Inter nello psicodramma, invece Sommer para e dà ragione a Chivu. Con questa decisione, contro tutto e contro tutti, il tecnico nerazzurro dimostra ancora una volta molto più coraggio di quello che molti tifosi non gli hanno ancora riconosciuto.