25 Settembre 2025

L’Inter nel suo destino: così Akanji ha stregato Chivu

Lo svizzero sempre in campo

A volte il calcio sembra seguire un copione già scritto. Per Manuel Akanji l’Inter era un approdo inevitabile: il legame con la famiglia interista, la prima maglia ricevuta da Vieri, il tentativo di Ausilio di portarlo a Milano tre anni fa. Alla fine, con un po’ di ritardo, il difensore svizzero ha coronato l’incontro con i colori nerazzurri, prendendosi subito un ruolo da leader nella retroguardia.

Il suo arrivo, come ricordato da La Gazzetta dello Sport, è stato tutt’altro che ordinario. L’ex Manchester City è atterrato a Milano nell’ultimo giorno di mercato, mentre la dirigenza sistemava la cessione di Pavard al Marsiglia. Un trasferimento nato anche da qualche divergenza con Guardiola che al City gli aveva prospettato panchina e concorrenza serrata. Akanji, reduce da un Mondiale per Club da protagonista, ha osservato da spettatore le prime giornate di Premier prima di scegliere l’Inter senza esitazioni.

Dal ritiro con la nazionale svizzera aveva raccontato la rapidità della decisione: “Non ho neppure salutato i compagni del City, il mio agente mi ha parlato dell’Inter e sono partito subito per Milano”. Un approdo che si è rivelato naturale: tornato in nazionale ha giocato entrambe le sfide da titolare, poi ha indossato la maglia nerazzurra senza più uscire dal campo. Sempre presente: 90 minuti contro la Juventus a Torino, poi ad Amsterdam con l’Ajax e infine a San Siro contro il Sassuolo.

Chivu non ha mai rinunciato a lui, segnale inequivocabile del peso acquisito in pochi giorni. Dalla panchina del City alla guida della difesa interista, Akanji sembra aver trovato finalmente la squadra cucita su misura. E chissà che il suo destino non fosse davvero già scritto.

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Autore:
Antonio Siragusano

Antonio Siragusano, classe 1995, fa parte della redazione di Passione Inter dal 2017, di cui ne è responsabile editoriale dal 2024. Laureato in Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda, dal 2021 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Appassionato di telecronache e calciomercato, scrive di Inter da quasi dieci anni.