Scontri in Consiglio su San Siro: voto rinviato a lunedì
Dibattito apertissimo e grande incertezza
E’ stata una seduta a dir poco movimentata, ma nessuna sorpresa: il Consiglio comunale di Milano ha discusso ieri la delibera sulla vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan, rimandando il verdetto a lunedì. Come previsto, il dibattito è stato acceso ed ha segnato un passaggio cruciale in una vicenda che si trascina da anni e che ora arriva al punto di svolta.
La vicesindaca Anna Scavuzzo, come raccontato da La Gazzetta dello Sport, ha presentato l’atto approvato dalla Giunta. Alcuni consiglieri hanno lamentato tempi troppo stretti per analizzare i documenti, e la discussione è stata interrotta da contestazioni dal pubblico, tra fischi e brusii. Gli schieramenti restano netti: la maggioranza guidata dal sindaco Beppe Sala spinge per la cessione, mentre centrodestra e una parte del centrosinistra si oppongono.
Il voto di lunedì si preannuncia incerto. Per il via libera servono 25 voti, con 24 consensi già considerati sicuri. Gli occhi sono puntati su Marco Fumagalli, consigliere di sinistra, che potrebbe garantire il numero decisivo. L’opposizione valuterà se votare compatta contro o astenersi: la seconda opzione faciliterebbe l’approvazione. Non si esclude, intanto, che nelle prossime ore il testo venga ritoccato per convincere gli indecisi.
Sul fronte sportivo, Inter e Milan restano in attesa. In caso di approvazione, i due club otterrebbero il via libera per costruire un nuovo stadio nell’area dei parcheggi del Meazza, con successiva demolizione dell’attuale impianto, tranne una porzione a Sud-Est. Resterebbero comunque da affrontare i probabili ricorsi legali. Se invece l’aula boccerà la delibera, i rossoneri torneranno a puntare sul progetto di San Donato, dove hanno già investito 55 milioni. In quel caso, non è escluso che l’Inter possa inserirsi nella partita, anche se al momento è solo un’ipotesi.
L’appuntamento è fissato: lunedì, alle 16.30, il Consiglio tornerà a riunirsi. Si prevede una seduta lunga, forse fino a notte fonda.