6 cose che (forse) NON hai visto in Inter-Slavia Praga
Cosa può esservi sfuggito
Con il 3-0 ottenuto ieri sera in una partita a senso unico, Cristian Chivu ha centrato la quarta vittoria di fila sulla panchina dell’Inter tra campionato e Champions League. Un buon filotto che il tecnico rumeno spera di poter incrementare anche nel prossimo turno di Serie A, in programma sabato pomeriggio a San Siro contro la Cremonese.
Prima di voltare pagina, però, andiamo a scoprire con la nostra consueta analisi ‘6 cose che probabilmente non avete visto in Inter-Slavia Praga’.
1) I numeri parlano chiaro: 3,98 xG prodotti, un dominio assoluto. Eppure resta la sensazione che l’Inter avrebbe potuto fare un gol in più, utile in chiave differenza reti con il nuovo format della Champions. Al tempo stesso, però, arriva un altro clean sheet, segnale di solidità. Chivu lo aveva detto: in Europa non è mai semplice segnare, meglio tenersi stretto quello che funziona.
2) Dopo la provocazione subita da un tifoso ad Appiano, Lautaro ha risposto sul campo: due gol e leadership indiscutibile. La prima rete nasce da un’azione che sembra scritta dal suo allenatore: pressing alto, recupero, errore forzato e gol. Chivu lo aveva spiegato già al Mondiale per Club, contro il Monterrey: “chiudiamoli dietro e poi faranno la cagata”. La teoria stavolta è diventata pratica.
3) Ancora una volta Bastoni conferma la sua evoluzione da difensore-regista. Una continuità di rendimento che lo sta consolidando come punto di riferimento della nuova Inter di Chivu. Basti pensare che in sole sei presenze di questa stagione, il centrale in quattro reti dell’Inter con 1 gol e 3 assist all’attivo.
4) La coppia Sucic-Zielinski non ha brillato: a fine primo tempo il croato aveva addirittura toccato meno palloni di Sommer, dato che racconta bene le difficoltà di coinvolgimento. La base resta quella con Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, in attesa che Diouf e Frattesi possano entrare stabilmente nelle rotazioni. Proprio Frattesi, per intensità e capacità di inserirsi, è la vera ‘rivelazione’ che Chivu vuole valorizzare.
5) Nota stonata della serata: sia Thuram che Calhanoglu sono usciti zoppicando. Due pedine fondamentali nello scacchiere nerazzurro: la loro condizione andrà monitorata nei prossimi giorni, con l’auspicio che si tratti solo di fastidi passeggeri.
Bonus) In pieno clima da Champions, i tifosi nerazzurri hanno colto l’occasione per punzecchiare l’altra sponda di Milano: mentre l’Inter vinceva in Europa, Leao era in diretta su Twitch. Lo sfottò è diventato subito virale.