Chivu ribalta la difesa: “Rivoluzione immediata”
Le mosse del tecnico
Bisognava solamente avere un po’ di pazienza nei confronti di Cristian Chivu prima di poter assistere ai primi veri cambiamenti di natura tattica su questa Inter rispetto all’era precedente. Il tecnico rumeno, come spiegato più volte nei suoi primi mesi ad Appiano Gentile, non aveva alcuna intenzione di stravolgere i concetti trapiantati al gruppo da Simone Inzaghi, bensì di migliorarli eliminandone i difetti.
Tra questi, Chivu ha lavorato tantissimo sulla fase difensiva e su alcuni atteggiamenti che ha voluto correggere totalmente. Come spiegato da La Gazzetta dello Sport questa mattina, l’allenatore ha messo in atto una vera e propria “rivoluzione in difesa”, alzando la linea di quasi 8 metri: “nel 2024-25 l’altezza media della linea difensiva era di 26,8 metri, adesso è molto più alta a 34,7”.
L’allenatore rumeno ha lavorato tantissimo sul concetto di “aggressione immediata” con l’obiettivo di guadagnare altro campo. Secondo la rosea, Chivu vorrebbe andare ancora oltre: “Nel trio titolari Akanji-Acerbi-Bastoni vede margini per far crescere ancora il livello di aggressività dell’intera compagnia di difesa e spingere la linea a nuove altezze. La stessa fiducia pure negli altri destinati a entrare nelle rotazioni, come De Vrij, Carlos Augusto e, soprattutto, Bisseck: tra tutti, proprio il tedescone ha mezzi fisici e forma mentis per arrampicarsi altri metri in su”.
Altri numeri che testimoniano la rivoluzione portata da Chivu riguardano il baricentro medio della squadra che è salito da 51 a 55,9 metri, e l’altezza media nel recupero palla da 38,1 a 40,4 metri.