Marotta: “Abbiamo preso Chivu per QUESTO motivo”
Le parole del presidente dell'Inter
A pochi minuti dall’inizio di Roma-Inter, gara del settimo turno di Serie A, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha parlato di come sta crescendo la squadra e di quali possono essere gli obiettivi stagionali per il gruppo allenato da Cristian Chivu. Queste le sue risposte alle domande dei giornalisti di Sky Sport:
RINCORSA IN CLASSIFICA – “Siamo alla 7^ giornata, è ancora una fase interlocutoria del campionato. Serve solo dare continuità e io sono ottimista e fiducioso per stasera, possiamo fare una bella prestazione. Siamo però contro una squadra molto forte che è, non a caso, prima in classifica in questo momento”.
OBIETTIVO STAGIONALE – “Abbiamo creato un modello per rispondere agli obiettivi sportivi ma serve sempre la sostenibilità economica o finanziaria. Fare bene in Champions League e partecipare al Mondiale per Club ci ha aiutati molto. Sulla parte sportiva dobbiamo essere bravi a proseguire la strada in modo positivo sia in Serie A che in Champions League. L’obiettivo è fare utile, indovinare il percorso in Europa sarà molto difficile. Questo format è molto particolare e tutto sarà deciso all’ultima giornata della fase campionato, ‘obiettivo resta fare il massimo sul piano sportivo e in termini di ricavi”.
Infine, il numero uno dell’Inter ha spiegato anche ai microfoni di DAZN le ragioni sulla scelta estiva di affidare la panchina a Chivu. Queste le dichiarazioni di Marotta:
ROMA – “Mi aspetto una partita sicuramente positiva perché è un riscontro di quanto hanno fatto i calciatori in questi giorni. La squadra ha ritrovato una convinzione sempre più forte e ci aspettiamo una bella prestazione e un risultato positivo”.
PUNTI DECISIVI – “Scontri diretti? Se guardiamo le statistiche possiamo fare meglio, ma quest’anno il campionato è molto equilibrato, oggi l’importante è ripetere prestazioni positive”.
CHIVU – “Cosa mi sta piacendo di Chivu? Soprattutto la tranquillità con la quale ha gestito la pressione che arrivava solo dall’esterno in termini di critiche dall’esterno. Noi eravamo tranquilli e gliel’abbiamo trasmesso, in maniera molto naturale. È un professionista molto esterno, sa gestire la pressione. La sua scelta è stata molto ponderata da parte nostra”.