10 Novembre 2025

Lite tra Sabatini e Trevisani sul confronto Inzaghi-Chivu

Scontro tra i due opinionisti

In occasione dell’ultima puntata andata in onda ieri sera negli studi di Pressing, Sandro Sabatini e Riccardo Trevisani – con la partecipazione di Fabrizio Biasin – si sono resi protagonisti di uno scontro sull’Inter. Nello specifico, a dividere gli opinionisti è stato il confronto tra il rendimento della squadra allenata da Simone Inzaghi nella passata stagione e quello di quest’anno con Cristian Chivu al timone.

Questa la lite avvenuta in diretta:

Trevisani: “Campionato dello scorso anno? Ma l’ha buttato via per fare la finale di Champions. Non era buttato via perché pioveva e ha cominciato a piovere. Le due cose non erano collegate? Completamente. Completamente collegate. 10 partite meno in Champions, l’Inter vince il campionato a gennaio. Inter a punteggio pieno in Champions? Ma ha giocato con il Pizzighettone in Champions. Dai, falla finita Sandro. Ti prego, ci hai spiegato che l’anno scorso l’Inter non ha vinto Parma per i cambi di Inzaghi. C’era il Bayern Monaco dopo tre giorni. Ho visto lì il Parma 0-2 in casa a rimontare il Milan che non c’ha la Champions tra tre giorni. Oggi ci spiegherai che i cambi d’Allegri hanno fatto 2-2”.

Sabatini: “Ascolta, l’Inter l’anno scorso non c’è niente di male a dire che era la più forte e ha perso il campionato. Poi, se voi mi innervosite su Inzaghi significa che voi avete come dire, siete suscettibili sull’argomento. Io dico che l’ha perso. Poi, per me, in buona parte, non c’entra con il campionato. Perché le partite che giocavano in Champions, l’Inter, le giocava anche il PSG, le giocavano anche le altre squadre”.

Biasin: “Perché a me sembra che l’ottimo lavoro di Chivu non debba passare per forza dal parlare male di quello che è successo l’anno scorso”.

Sabatini: “Non si tratta di parlare male, Fabrizio. Il confronto va fatto, però”.

Biasin: “Il primo che ti dice che questa cosa è, secondo me, piccola così, è Cristian Chivu. Ma se non ha bisogno di sentirsi dire l’anno scorso le cose non sono andate male. Tutte le volte che c’è una conferenza stampa, Cristian Chivu dice: ‘Questo è un gruppo che l’anno scorso ha fatto benissimo e io porto avanti un gruppo che ha fatto benissimo’. Non c’è bisogno, tutte le volte, di dire che l’anno scorso, invece, è stato un disastro. Perché non è stato un disastro”.

Sabatini: “Ma nessuno dice che è stato un disastro. Ma sarò libero di fare il confronto. Chivu non lo fa? E ho capito, Chivu altrimenti viene a Pressing. Io vengo a Pressing anziché fare la conferenza alla Pinetina e faccio il confronto dell’anno scorso. Non è necessario risentirsi perché io dico che l’anno scorso l’Inter ha perso il campionato. Perché è sotto gli occhi di tutti”.

Biasin: “Ma non puoi semplicemente dire che Chivu sta facendo benissimo e sta facendo una cosa che forse non era neanche pronosticabile, ma che questo non significa che allora chi c’era prima non andava bene”.

Sabatini: “Ma scusa un attimo. Ho capito. Ora stiamo divagando. Se io ti dico che sta facendo meglio dell’anno scorso dico che sta facendo benissimo. L’anno scorso hanno fatto bene. Ma dico che sta facendo meglio dell’anno scorso. Non posso fare il paragone? Perché non posso fare il paragone? Mi spiegate perché non posso fare il paragone con l’anno scorso?”.

Biasin: “Perché poi si può fare il paragone con l’anno scorso. Al primo pareggio dirai, invece… vedo il futuro”.

Sabatini: “Al primo pareggio quel che dirò lo so io quel che dirò al primo pareggio. Vedi il futuro? Ma che vedi il futuro…”.

Trevisani: “L’anno scorso l’Inter ha fatto 82 punti. Quest’anno la media con i punti di oggi è farne 82,9. Però non ha fatto ancora la finale di Champions e la squadra è più forte”.

Sabatini: “Questi sono i ragionamenti che fai con l’intelligenza artificiale. Perché i conti li fa l’intelligenza artificiale. Conta essere primi non 82 o 82,9”.

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Autore:
Antonio Siragusano

Antonio Siragusano, classe 1995, fa parte della redazione di Passione Inter dal 2017, di cui ne è responsabile editoriale dal 2024. Laureato in Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda, dal 2021 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Appassionato di telecronache e calciomercato, scrive di Inter da quasi dieci anni.