28 Novembre 2025

Cassano attacca due nerazzurri: “Barella non dà niente, Bastoni è scarso da sempre…”

Dure critiche dopo la sconfitta in Champions

Antonio Cassano non le manda a dire dopo la sconfitta dell’Inter contro l’Atletico Madrid in Champions League. L’ex calciatore, intervenuto nell’ultima puntata di Viva El Futbol, ha espresso giudizi molto critici sulla prestazione nerazzurra e su alcuni interpreti della squadra di Cristian Chivu.

Nel mirino di Cassano finisce soprattutto la difesa a cinque: “Nel lavoro di Cristian, che diventerà un grandissimo allenatore, continuo ancora a vedere tanto di quello dell’anno scorso: gioca più alto e fa un po’ più di pressing, ma continua a non piacermi la difesa a 5. La detesto, soprattutto in Champions”. Poi l’affondo su Alessandro Bastoni, considerato responsabile del gol di Gimenez: “La parola ‘dettaglio’ è una cagata: fa gol Gimenez, io mi sono alzato e ho detto ‘sono convinto fino alla morte che è saltato su Bastoni’. Sarà un caso: non lo conosco il ragazzo, per me è scarso ed è un’altra roba”.

L’ex attaccante prosegue nella sua analisi senza risparmiare nessuno: “Ma quando succede una cosa, è sempre su di lui: Gimenez gli ha messo i piedi sopra. Marca nella zona, cosa marchi? Nessuno. E’ questione di ritmo, avere le palle”. Anche Nicolò Barella finisce nel mirino: “Mi chiedo perché tutti gli allenatori fanno giocare sempre Barella che non dà niente e Bastoni che non mi ha mai dato niente: faccio fatica, è la mia idea”.

Cassano allarga poi il discorso alla differenza tra campionato e coppa: “L’Inter in Italia è talmente la più forte che qualche partita la vince anche giocando meno bene. Siamo a fine novembre ed è la quinta sconfitta. Con l’Atletico non l’ha fatta perché quando si alza il livello, manca sempre qualcosa”. Sul derby vinto dal Milan arriva un giudizio netto: “Le ultime due sono state diverse, col Milan strameritava, perché il Milan ha giocato di merda e quella partita è una vergogna. Al posto di Allegri avrei detto ‘sarò onesto, ho fatto una partita di merda e abbiamo vinto con culo'”.

La chiusura riguarda la mancanza di individualità nella rosa nerazzurra: “L’Inter non ha giocatori che ti puntano: aveva Sanchez ma non giocava mai. Mi rompo la minchia a vedere la difesa a 5, non c’è nessuno che dribbla o fa qualcosa di diverso”. Infine un suggerimento tattico: “Nella vita chi rischia e chi ha coraggio da me verrà sempre premiato: l’Inter deve fare un calcio europeo, a me piace quello”.