21 Aprile 2025

6 cose che (forse) non hai visto in Bologna-Inter

Le curiosità dal match del Dall'Ara

Rimessa irregolare in Bologna-Inter

Prima di spostare il focus sul prossimo match in calendario che vedrà l’Inter disputare la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan, chiudiamo il deludente capitolo di Bologna con un’analisi su quanto emerso dal match del Dall’Ara. Ecco dunque il nostro approfondimento in cui andiamo a scavare nell’incontro giocato alcune cose che probabilmente non si sono viste in Bologna-Inter (QUI GLI HIGHLIGHTS DI BOLOGNA-INTER).

1) Il ko di Bologna fa male all’Inter. Non solo per il risultato, ma per quello che si porta dietro: nervosismo, polemiche, infortuni e squalifiche. Ma prima di ogni cosa, va dato merito a un avversario che sta vivendo una stagione straordinaria. Il Bologna è squadra vera, in piena lotta Champions, imbattuto in casa da mesi a parte un solo scivolone – con il Verona – in inferiorità numerica. Qui hanno sofferto tutti: il Napoli ci ha rischiato grosso, l’Inter l’ha persa. Questo, più di ogni altro dato, racconta l’intensità che Vincenzo Italiano ha saputo dare ai suoi.

2) Ma ci sono temi che ormai diventano ricorrenti in casa nerazzurra. Uno su tutti: la gestione dei finali di partita. L’Inter ha perso 5 punti complessivi negli ultimi 30 minuti delle partite. Una cifra che pesa, specie per una squadra che aspira a dominare in Italia e in Europa, e che proprio nei finali – con la profondità della rosa – dovrebbe fare la differenza.

3) Da qui si torna a parlare inevitabilmente dei cambi. Una costante. Ma più che una questione di qualità, sembra diventata una questione mentale. L’impatto di chi entra non c’è, spesso è addirittura negativo. Un esempio? Bisseck, ancora una volta gettato nella mischia nel finale, e ancora una volta in chiara difficoltà. Sembra andare in tilt, spaesato. Eppure si insiste. Il gol subito dal Bologna è figlio anche di questo: analizzato da Barella a fine gara, da Inzaghi nel post, da opinionisti come Bergomi e Costacurta, è emersa una responsabilità collettiva. Più che Dimarco su Orsolini, è la mancata respinta generale della linea difensiva a lasciare perplessi.

4) Non mancano poi le polemiche arbitrali. L’episodio simbolo? La rimessa laterale da cui nasce il gol del Bologna, battuta con almeno 10-15 metri di ‘vantaggio’ rispetto al punto corretto. Il regolamento è chiaro: va ripetuta o assegnato controfallo. In Monza-Napoli, Castrovilli ha battuto quattro metri più avanti e il fallo laterale è stato invertito. Perché qui no? Colombo non ha convinto nella gestione generale: Bologna terza squadra per falli in Serie A, Inter tra le ultime, eppure al Dall’Ara il conto è stato di 21 falli fischiati all’Inter e 12 al Bologna. Una direzione che sa di gestione casalinga. Questo non cancella gli errori nerazzurri, ma rende legittimo un dibattito sull’arbitraggio.

5) La partita rischia di lasciare strascichi pesanti. Oltre agli infortuni, arrivano anche due squalifiche in vista della sfida contro la Roma. E all’orizzonte c’è un derby che, al di là della classifica, diventa quasi obbligato da non perdere, specie dal punto di vista emotivo e ambientale. In tanti parlano di ‘abbandonare le coppe’, ma con una stagione così intensa, anche solo gestirla diventa un’impresa.

6) Il rammarico aumenta pensando a quanto ha detto Marotta nei giorni scorsi: “Questa è la partita più importante dell’anno”. Lo è diventata anche e soprattutto per i punti lasciati in altre occasioni, come a Parma, dove si è fatto un passo falso molto meno accettabile.

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Autore:
Lorenzo Polimanti

Lorenzo Polimanti, classe 1991, nel 2011 entra a far parte di Passione Inter e dal 2013 ne è responsabile editoriale. Laureato in Scienze della Comunicazione, master in social media marketing, dal 2015 è iscritto all’ordine dei giornalisti. Appassionato di calciomercato e dati, è il volto del canale YouTube di Passione Inter, il più seguito sull’Inter.