2 Maggio 2021

CAMP19NI D’ITALIA – Barella immenso, Lukaku e Skriniar i leader: IL PAGELLONE DELLO SCUDETTO

Il pagellone dei giocatori per reparto

DIFENSORI

IL MIGLIORE: Skriniar 9

Skriniar Inter

Milan Skriniar, Getty Images

SKRINIAR 9 –La rinascita di Milan‘. Il titolo della stagione di Skriniar potrebbe essere questo. Il difensore slovacco ha dato prova di tutta la sua caparbietà nell’entrare nei meccanismi di Antonio Conte. Nella passata stagione il giocatore faticava ad adattarsi al piano tattico dell’allenatore nerazzurro e la difesa a tre, marchio di fabbrica del tecnico leccese, non faceva al caso suo. Col duro lavoro e il sacrificio è diventato un baluardo della difesa e pensare che sino a questa estate era dato per partente. Grandi prestazioni ma anche gol pesantissimi: suo il gol decisivo nella vittoria contro il Verona al Bentegodi, in rete contro la Roma in un campo difficile come l’Olimpico, ma il timbro più pesante è stato sicuramente quello che ha permesso ai nerazzurri di battere a San Siro l’Atalanta, la vittoria che forse più di tutte ha dato lo slancio per credere nella vittoria dello scudetto.

DE VRIJ 9 – Il muro olandese è stato autore di una stagione in cui ha saputo guidare la difesa in modo impeccabile. Ai suoi fianchi aveva due ottimi scudieri come Skriniar e Bastoni, insieme formano un trio di difesa formidabile e hanno saputo sempre aiutarsi a vicenda. Il difensore olandese ha dato tutto per conquistare lo scudetto e resterà un punto fermo dell’Inter del futuro nei prossimi anni. Sino ad ora un solo gol in stagione per lui nella sconfitta di Genova contro la Sampdoria, dopo che ci aveva abituato a gol pesantissimi come quello dell’anno scorso nel derby vinto dall’Inter in rimonta 4-2. La leadership e il carisma di de Vrij sono fondamentali e il club nerazzurro se lo tiene stretto.

BASTONI 9 – Il futuro dell’Inter è lui. Il classe ’99 non dimostra, calcisticamente parlando, l’età che ha. A soli 22 anni è diventato un punto di riferimento del club nerazzurro grazie alle sue grandi prestazioni che sono andate in crescendo partita dopo partita. Già nella passata stagione Antonio Conte aveva capito il suo enorme potenziale e l’ha inserito perfettamente nel suo piano tattico della difesa a tre. In questa stagione ha dato dimostrazione di essere un veterano del reparto nonostante la sua giovane età e l’allenatore nerazzurro non ha mai rinunciato a lui anche quando le cose non andavano bene come a inizio stagione. Il ct dell’Italia Roberto Mancini può stare sereno: Bastoni rappresenta il futuro non solo dell’Inter, ma anche della Nazionale.

RANOCCHIA 7 – Un esempio per tutti i compagni di squadra. Quando Conte l’ha chiamato in causa lui ha riposto sempre presente dando prova di grande attaccamento alla maglia. La dichiarazione che disse tempo fa quando gli venne tolta la fascia da capitano ne è la prova: “La fascia da capitano è solo un pezzo di stoffa. Si è capitani dimostrandolo ogni giorno e io sono un giocatore che dà tutto per l’Inter“. Leader dentro e fuori del campo, Ranocchia ha sempre dimostrato amore verso i colori nerazzurri. Il suo futuro all’Inter è incerto ma nonostante questo anche lui si merita fortemente di alzare al cielo questo scudetto.

D’AMBROSIO 6.5 – Un uomo su cui Antonio Conte fa affidamento. Un altro che ha sempre dimostrato attaccamento alla maglia è Danilo D’Ambrosio. In questa stagione, nonostante covid e infortuni, ha saputo dare il suo solito apporto per la causa: il gol che ha risolto la prima uscita stagionale ufficiale dell’Inter contro la Fiorentina ha la sua firma, la rete contro il Cagliari nella gara d’andata è stata decisiva per portare a casa i tre punti e suo il gol che ha chiuso la partita contro il Genoa al Marassi. Il suo futuro è ancora tinto di nerazzurro e presto arriverà il rinnovo di contratto.

KOLAROV 5 – La delusione della stagione nel reparto difensivo è proprio il serbo. A inizio stagione Antonio Conte gli ha dato tanta fiducia convinto che l’ex Roma fosse il terzo di difesa di sinistra ideale viste le sue grandi caratteristiche tecniche in fase di possesso. Nelle prime uscite stagionali uno dei principali problemi dell’Inter era proprio lui viste le grandi pecche in fase difensiva, vedi il derby di andata col Milan. Grazie al suo carisma però è stato importante per i suoi compagni dentro lo spogliatoio vista la sua esperienza.

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