Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Monza 3-2
L'analisi sulla vittoria in rimonta a San Siro

Nella 28^ giornata del campionati di Serie A, l’Inter riesce a portare a casa i tre punti dal confronto con il Monza al termine di una partita folle nella quale è stata sotto di due gol ma che è poi riuscita a ribaltare vincendo 3-2 e facendo esultare di gioia il pubblico di San Siro nel secondo tempo.
Un successo che porta le firme di Marko Arnautovic e Hakan Calhanoglu prima dell’autorete del Monza che è valsa i tre punti ai nerazzurri di Simone Inzaghi. Come di consueto, prima di passare al prossimo appuntamento che vedrà l’Inter giocare nel ritorno di Champions League con il Feyenoord, analizziamo ora il match con il format delle “Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Monza”.
1) È stata la classica partita FOLLE che capita in mezzo alle sfide di Champions League e si può notare anche cosa hanno fatto le big tedesche e il Liverpool. A un certo punto è sembrato quell’Inter-Sampdoria del 2004/05 terminato 3-2: anche perché il gol di Calhanoglu ricorda quello di Recoba. Questa è una vittoria che dà una spinta anche emotiva importante.
2) In stagione da situazioni di svantaggio i nerazzurri hanno preso veramente pochissimi punti e non è certo che qualche settimana fa questa partita sarebbe stata vinta dopo lo svantaggio di 0-2.
3) In molti commenteranno: “Ma si può esultare così per una vittoria col Monza?”. La risposta è sì, perché in questo modo si mette pressione agli altri che speravano nel passo falso e perché qualsiasi risultato diverso dalla vittoria sarebbe stato bugiardo. Il Monza con due tiri fa due gol in mezzo al dominio interista.
4) La notizia più importante per Inzaghi è il ritorno di Calhanoglu nella sua versione migliore. Prima della partita aveva promesso che da oggi sarebbe stato al 100% e lo ha subito dimostrato in campo. Lui al top può svoltare il finale di stagione dell’Inter.
5) Continuano però gli infortuni e questo è un problema. Già erano tanti gli acciaccati, è tornato Carlos Augusto e ha fatto bene, ma Lautaro esce toccandosi la coscia e soprattutto Zielinski è sembrato un brutto infortunio.