12 Marzo 2025

Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Feyenoord 2-1

L'analisi sulla vittoria di Champions League

Inter disposta in campo al fischio d'inizio in Champions League a San Siro

Con una prestazione brillante e convincente, l’Inter ha superato anche al ritorno l’ostacolo Feyenoord. Una qualificazione ai quarti ottenuta senza strafare per i ragazzi di Simone Inzaghi, ma con maturità e consapevolezza dei propri mezzi. Andiamo a riassumere quanto visto ieri sera con il nostro ‘Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Feyenoord‘.

1) L’Inter si conferma tra le migliori otto squadre d’Europa, raggiungendo i quarti di finale di Champions League come unica squadra italiana ancora in corsa su tutti i fronti. Quattro competizioni, non tre, come ama sottolineare Simone Inzaghi. Forse l’entusiasmo della serata è stato leggermente smorzato dal valore dell’avversario, che aveva già eliminato il Milan, e dalla vittoria dell’andata, ma il risultato resta straordinario: l’Inter è tra le grandi.

2) In Champions League l’Inter sembra indossare un abito diverso rispetto al campionato. Un’Inter più attenta, più chirurgica, capace di dare una sensazione di forza e di voler anche divertire. Al netto di qualche sbavatura, i nerazzurri hanno mostrato un gioco solido e una gestione della gara da squadra consapevole del proprio valore. I nerazzurri sembrano aver trovato il giusto equilibrio tra difesa e attacco, con una mentalità che si adatta perfettamente al livello europeo.

3) A dispetto della stanchezza e delle assenze, la formazione di Inzaghi è apparsa brillante fisicamente. Mkhitaryan ha corso come se fosse nel pieno della stagione, mentre Thuram ha impressionato tutti. Il suo gol è stato simile a quello segnato nel derby vinto 5-1 sul Milan, anche se il suo momento più esaltante è arrivato con la traversa colpita con una progressione che ha ricordato il miglior Ronaldo ‘il Fenomeno’. Il problema alla caviglia che lo aveva limitato nelle scorse settimane sembra ormai un ricordo.

4) Non tutto è stato perfetto. Il rigore concesso ha visto un Calhanoglu poco attento, anche se sfortunato, mentre Asllani si è fatto ammonire ingenuamente e salterà complessivamente due sfide cruciali: la prima col Bayern in Champions e la semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Milan, riducendo le opzioni a centrocampo. Anche Thuram poteva risparmiarsi la simulazione, mentre desta qualche preoccupazione il problemino fisico accusato da de Vrij, con la speranza che non sia nulla di grave.

5) L’Inter si prepara ora ad affrontare il Bayern Monaco, un ostacolo difficilissimo, ma non impossibile. Aprile sarà un mese infuocato con la doppia semifinale di Coppa Italia, quattro gare di campionato decisive e i quarti di Champions League, con una possibile semifinale già in programma.