Perché Inzaghi ha deciso di lasciare l’Inter
Il tecnico andrà in Arabia Saudita

Da ormai diverse ore, è diventato ufficiale l’addio di Simone Inzaghi da allenatore dell’Inter. Il tecnico nerazzurro, nonostante il pressing del club per il rinnovo, ha deciso alla fine di cedere alla corte dell’Arabia Saudita. In tal senso, oltre ai milioni dell’Al-Hilal, è stata determinante la sonora sconfitta di sabato sera in finale di Champions League con il Psg.
La notizia ha chiaramente generato sconforto tra i tifosi nerazzurri, legati al tecnico piacentino per via dell’enorme lavoro svolto in questi quattro anni trascorsi sulla panchina nerazzurra e ricchi di successi. Eppure, nonostante la volontà della famiglia fosse quella di rimanere a Milano, Inzaghi ha spinto per chiudere subito la sua avventura in nerazzurro.
Come sappiamo, Marotta e Ausilio avevano annunciato da tempo che questa estate il club sarebbe tornato ad investire in entrata. Tema che è stato ribadito anche nel vertice di questo pomeriggio con l’obiettivo di legare ancora l’allenatore ad Appiano Gentile, ma che evidentemente non è stato sufficiente per convincerlo a cambiare idea.
La scelta di Inzaghi, infatti, è arrivata nelle ore successive alla finale di Champions. Il passivo molto ampio e la prestazione non all’altezza contro i parigini sono evidentemente stati determinanti. Sebbene la prospettiva di poter far crescere ulteriormente un progetto intrapreso in una condizione decisamente peggiore quattro anni fa, la voglia di voltare pagina e lasciarsi alle spalle questo colpo durissimo per la sua carriera alla fine ha prevalso.
Lo stesso Inzaghi aveva sempre ribadito grande attaccamento a questo club, ma l’epilogo europeo è stato più forte delle motivazioni che lo avrebbero spinto ancora a rimanere. Allo sconforto per il risultato, poi, si è unita la possibilità di ripartire immediatamente dall’altra parte del mondo, con un progetto sportivo senz’altro meno stimolante come quello dell’Al-Hilal, ma con una proposta economica davvero difficile da rifiutare per chiunque.
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