7 Luglio 2025

PRO e CONTRO di tutti i sostituti di Calhanoglu all’Inter

L'analisi degli obiettivi nerazzurri

Con la partenza di Hakan Calhanoglu che sembra essere uno scenario sempre più concreto, l’Inter sta già sondando il terreno per il suo sostituto. Ci sono già diversi nomi finiti nel taccuino nerazzurro, con caratteristiche anche abbastanza diverse tra loro.

In attesa di capire su quale profilo si concentreranno gli sforzi della dirigenza interista, andiamo ad analizzare pro e contro dei principali obiettivi, per capire quale potrebbe essere il colpo migliore per sostituire Calhanoglu.

EDERSON

PRO

Ederson dell’Atalanta è il sogno della dirigenza dell’Inter. Il brasiliano, d’altronde, è già oggi uno dei centrocampisti più forti del campionato di Serie A, con anche diversa esperienza di alto livello in campo europeo. Un suo arrivo, pertanto, colmerebbe quasi del tutto il vuoto lasciato da Calhanoglu e aggiungerebbe doti atletiche e tecniche uniche e a oggi poco presenti nella mediana dell’Inter.

CONTRO

Proprio la sua unicità a livello di caratteristiche, però, non lo renderebbe un sostituto perfetto di Calhanoglu. Ederson non è un regista e questo richiederebbe un ripensamento di tutto il centrocampo interista. Non è da escludere che Chivu voglia farlo, ma ad oggi non c’è certezza in merito. Potrebbe essere una scommessa rischiosa, da pagare anche a caro prezzo, visti gli oltre 50 milioni di euro richiesti dall’Atalanta.

RIOS

PRO

Richard Rios del Palmeiras ha dimostrato al Mondiale per Club di poter essere un giocatore in grado incidere ad alti livelli, anche in Europa. Il colombiano potrebbe rappresentare un investimento simile a quello per Ederson, a livello tecnico, ma a un costo più contenuto.

CONTRO

Non avendo esperienza nel calcio europeo, il suo arrivo in Italia potrebbe richiedere un po’ di adattamento, non rendendolo subito un’opzione affidabilissima per Chivu. Questo si aggiunge al fatto che, come per Ederson, non sarebbe un sostituto 1:1 di Calhanoglu, richiedendo un lavoro tattico specifico per il suo inserimento.

ROVELLA

PRO

Nicolò Rovella della Lazio è un regista puro davanti alla difesa e potrebbe prendere subito il posto di Calhanoglu. Reduce da un’ottima stagione con i biancocelesti è ormai un punto fermo anche della Nazionale Italiana e sembra pronto per il definitivo salto di qualità.

CONTRO

Pur condividendo il ruolo con Calhanoglu, il suo modo di interpretarlo può differire sotto diversi aspetti e questo potrebbe non renderlo necessariamente il giocatore adatto all’idea di gioco di Chivu, che peraltro dovrebbe differire un po’ da quella di Inzaghi. Inoltre, la clausola da 50 milioni di euro è uno scoglio non semplice da superare.

STILLER

PRO

Angelo Stiller dello Stoccarda è un giocatore che dopo diverse stagioni di buon livello in Bundesliga sembra pronto al definitivo salto di qualità. Potrebbe essere un innesto molto interessante, perché oltre alle doti di regia, potrebbe aggiungere anche maggiore dinamismo in mediana.

CONTRO

Passare dallo Stoccarda all’Inter potrebbe essere un salto non immediato, richiedendo un periodo di adattamento che non è detto i nerazzurri possano permettersi. Dunque, anche nel suo caso, resta da capire se l’investimento importante richiesto possa valere la pena.

KOKCU

PRO

Orkun Kocku del Benfica potrebbe avvicinarsi più di tutti, per certi versi, al sostituto perfetto di Calhanoglu. Si tratterebbe, infatti, di un giocatore in grado di fare il regista, ma con anche buone doti offensive nel suo arsenale. Questo potrebbe permettergli di inserirsi anche in uno schieramento tattico diverso rispetto al classico 3-5-2.

CONTRO

Anche per Kokcu, l’Inter dovrebbe fare una scommessa importante, investendo anche una cifra molto consistente. Le sue caratteristiche, poi, lo potrebbero avvicinare a Calhanoglu, ma c’è da capire se riesca ad addattarsi al ruolo di mediano davanti alla difesa in un campionato tattico e complesso come quello italiano.

Foto autore

Autore:
Enrico Traini

Enrico Traini scrive su Passione Inter dal 2022. Laureato in Lettere Moderne e Semiotica, scrive di sport da quasi 10 anni, con diverse esperienze su varie testate online. Appassionato di calcio e dei suoi aspetti tattici, tifa Inter fin da piccolissimo, quando girava in casa con la maglia di Ronaldo Il Fenomeno.