L’impronta di Chivu sulla prima formazione dell’Inter U23
Cos'è successo nella prima amichevole
Si è conclusa sul risultato di 2-2 la prima amichevole disputata dall’Inter U23 di Stefano Vecchi contro il Trento. Subito un buon test contro una formazione di buon livello che fa parte dello stesso girone dei nerazzurri e che verrà nuovamente incontrata nel prossimo campionato di Serie C.
Grande curiosità sia intorno ai numerosi giovani promossi dalla Primavera alla seconda squadra interista, ma anche sui tre nuovi acquisti (Melgrati, Prestia e Avitabile) subito schierati in campo dal primo minuto da parte di mister Vecchi. L’allenatore, peraltro, ha deciso di utilizzare lo stesso modulo pensato da Cristian Chivu per la prima squadra, così da creare una sorta di similitudine tra le due formazioni.
Questo è stato infatti il 3-4-2-1 di partenza dell’Inter U23: 1 Melgrati; 4 Re Cecconi, 5 Prestia (C), 6 Alexiou; 2 Avitabile, 9 Topalovic, 7 Berenbruch, 3 Cocchi; 8 Kamate, 10 Quieto; 11 Spinaccè.
Inevitabile pensare che dietro questa scelta vi sia lo zampino di Cristian Chivu, pronto in futuro ad attingere ai giovani che si metteranno in mostra con la seconda squadra. Da qui l’idea di riproporre lo stesso sistema di gioco, così da preparare ogni calciatore al possibile salto di categoria.
Tornando all’amichevole, questa si è conclusa con il risultato di 2-2 tra Inter U23 e Trento. Dopo le reti di Benedetti e il pareggio nerazzurro di Topalovic, è stato decisivo il gol allo scadere di Fontanarosa a cancellare il nuovo vantaggio firmato da Mayr.