25 Novembre 2020

TS – Retroscena Eriksen, a giugno sarebbe finito al Real Madrid. Lo scambio con Isco può generare maxi-plusvalenza

Il trequartista danese come sappiamo è stato invece acquistato dall'Inter a gennaio

Cosa sarebbe successo se lo scorso gennaio l’Inter non avesse messo sul piatto del Tottenham 27 milioni di euro per avere Christian Eriksen? Molto semplice: con ogni probabilità il trequartista danese sarebbe rimasto forzatamente a Londra per altri sei mesi prima di svincolarsi con gli Spurs in estate per la scadenza del contratto. E, una volta liberatosi dall’accordo con gli inglesi, sarebbe finito al Real Madrid. Zidane lo stima, come ribadito da Tuttosport, e lo potrebbe utilizzare come erede di Modric, lo stesso calciatore che Eriksen rimpiazzò nel 2013 al Tottenham.

Lo scambio di cui si parla negli ultimi giorni vede infatti protagonista un altro calciatore che non se la sta passando bene dalle parti di Madrid, vale a dire Isco. Il padre ha ammesso che il figlio sarebbe tentato dall’idea di provare un nuovo campionato, ma tutto dipenderà in ogni caso da Antonio Conte che stavolta non ha intenzione di mettere un squadra un calciatore poco funzionale al suo gioco e vorrà avere l’ultima parola sull’operazione. Lo spagnolo ricopre infatti lo stesso ruolo di Eriksen, anche se con maggiore dinamicità e adattabilità anche nei tre di centrocampo.

Un eventuale scambio alla pari farebbe però felici praticamente tutti gli altri interpreti in gioco. In primis i due calciatori, attualmente delusi dal poco minutaggio e dalla scarsa considerazione nei loro confronti dei rispettivi allenatori. Ma anche le società, che in un periodo economicamente complicato e molto povero, avrebbero l’opportunità di mettere a segno uno scambio dal valore di 50/60 milioni di euro e generare di conseguenza importanti plusvalenze.

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