25 Novembre 2020

Altobelli: “Stasera vince l’Inter, ne sono certo. Coppia Lukaku-Lautaro più forte di Cristiano-Morata”

L'ex centravanti nerazzurro ricorda le sfide giocate contro gli spagnoli

Sarà una giornata molto lunga quella che oggi accompagnerà il cammino dell’Inter verso il match di questa sera contro il Real Madrid. A San Siro, infatti, andrà in scena un match già decisivo per le sorti future del club nerazzurro in Champions League, una gara de dentro o fuori in cui la formazione di Antonio Conte si gioca praticamente tutto. Per l’occasione, questa mattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, è stato intervistato l’ex centravanti dell’Inter Alessandro Spillo Altobelli.

L’ex attaccante nerazzurro ha ricordato le numerose sfide giocate contro il Madrid negli anni ’80: “Perché venivamo sempre eliminati? Semplice: quel Real Madrid era fortissimo. Ma era pure aiutato dagli arbitri. Ricorda il ritorno del 5-1. dopo che all’andata a San Siro avevamo vinto 3-1? Ecco, bene. Mi hanno massacrato, Sanchis mi prese di mira. Prima una botta alla caviglia, poi il ginocchio: fui costretto a uscire, con un gamba gonfia. Ma gli arbitri facevano finta di non vedere”.

A proposito: in quella partita le negarono un rigore. E così pure nella sfida del 1983, in Coppa delle Coppe.
“Ma non ci pensare nemmeno, non potevi neppure protestare. Lasciamo perdere, dai… Peccato, perché poi c’era anche l’effetto Bernabeu: alcuni miei compagni sentivano la pressione. Era il nostro punto debole, che il Real sapeva colpire bene. Io? No, io in quello stadio mi esaltavo. Ma, onestamente: ho segnato in tutte le competizioni e a qualsiasi livello, qualcosa vorrà pur dire…”.

Lukaku e Lautaro ci sarebbero stati bene, in quelle partite?
“Diciamo così: sono epoche differenti, io ho giocato con Rummenigge, non so se rendo l’idea… Però non ho dubbi: se devo scegliere la coppia italiana più forte, dico quella dell’Inter, ancora più di Ronaldo e Morata. Lukaku sa far tutto. E poi stravedo per Lautaro, ancor più bravo del belga anche se segna di meno. Si completano, hanno feeling”.

Ma perché questa Inter ancora non convince?
“L’organico è molto attrezzato. Ma mi sembra una squadra bloccata, quasi impaurita nell’esprimersi. Credo che i giocatori debbano prendersi più responsabilità, provare più la giocata: penso ad Hakimi, vederlo così mi rattrista”.

Come finisce, stavolta?
“Vince l’Inter, ne sono certo. Perché ha più motivazioni. E perché ha di fronte il Real Madrid più abbordabile degli ultimi tempi”.

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