Perché Nico Paz è l’acquisto ideale per l’Inter: c’è un dato impressionante
L'argentino è un obiettivo concreto dei nerazzurri

Nico Paz è destinato a diventare il primo obiettivo di mercato dell’Inter per la prossima estate. Il club nerazzurro si è già mosso a centrocampo aggiudicandosi il talento di Petar Sucic, classe 2003 di nazionalità croata che da giugno potrà debuttare con la maglia interista in vista del Mondiale per Club.
L’argentino potrebbe essere il secondo innesto dopo la grande stagione sin qui disputata con il Como. Oltre agli ottimi rapporti tra Javier Zanetti e il ragazzo ex Real Madrid, dietro il forte interesse da parte dell’Inter per il fantasista del Como vi sono ragioni strettamente tecniche.
Nell’ultima puntata di Elastici su Cronache di Spogliatoio, ad esempio, è stato dimostrato il motivo per cui Nico Paz sarebbe l’acquisto ideale dal punto di vista squisitamente tecnico per l’Inter. Nello specifico, come spiegato da Stefano Ferrè, l’argentino andrebbe ad aggiungere alla squadra di Simone Inzaghi una caratteristica che in questo momento manca nell’organico nerazzurro e che rappresenta un’eccezione anche per il campionato italiano.
Queste le sue parole: “Mentre tutti gli altri giocatori dribblano nella metà campo avversaria, sulle corsie laterali, alcuni per entrare dentro il campo e altri per andare sul fondo, Nico Paz questa stagione ha dribblato ovunque. E’ lui questo tipo di giocatore che genera la cosa in più. Qui non lo puoi fare con la superiorità posizionale, lo puoi fare con il talento”.
Analizzando la heat map di Nico Paz in riferimento alle zone di campo in cui dribbla, si evince che l’argentino è l’unico in Serie A a coprire con questo fondamentale zolle diverse di terreno di gioco. Mentre altri specialisti del mestiere come Oristanio, Leao e Dodo dribblano sulle fasce sfruttando la presenza di altri compagni per generare superiorità numerica, Nico Paz la stessa superiorità la riesce a creare da solo in zone del campo diverse.
Un calciatore con queste qualità all’Inter farebbe comodo da interno di centrocampo, con compiti simili a quelli svolti attualmente da Mkhitaryan. Con tanti duelli individuali e parecchio campo davanti, l’argentino potrebbe far compiere uno step ulteriore all’idea di calcio di Inzaghi.