29 Aprile 2025

Inzaghi: “Thuram out? Ecco chi scelgo”. Lautaro: “C’è fiducia”

Le parole della vigilia della sfida di Champions League

Alla vigilia della prima delle due sfide delle semifinali di Champions League, Simone Inzaghi e Lautaro Martinez presentano Barcellona-Inter, rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, direttamente dallo Stadio Olimpico di Montjuic, dove si giocherà domani, mercoledì 30 aprile, alle ore 21.

Barcellona-Inter, la conferenza stampa di Lautaro e Inzaghi

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LAUTARO MARTINEZ

“Yamal fa paura come Messi? Credo che Leo per me non ha paragoni perché è stato e sarà il miglio giocatore di tutti i tempi. Yamal è un giocatore importante, sta facendo un lavoro immenso, ha vinto titotli importanti alla sua età e bisogna rispettarlo”.

“Il Barca sogna il Triplete? Siamo entusiasti di essere in due semifinali in tre anni. Stiamo facendo un percorso importante e pensiamo a fare il nostro lavoro. Il sogno dei nostri tifosi è che l’Inter giochi un’altra finale e non vediamo l’ora di scontrarci contro questo avversario in una partita così importante”.

“Conosciamo il potere offensivo del Barcellona, dovremo fare un grande lavoro difensivo tutti insieme, come fatto fin qui. Ci siamo difesi molto bene in Champions League contro avversari importanti. Dobbiamo difendere e attaccare tutti insieme”.

“Le difficoltà delle ultime partite? Sicuramente in questa fare possono succedere queste cose. Abbiamo fatto bene eccetto l’ultima settimane, dove abbiamo perso 3 partite di fila. Ci eravamo abituati a vincere e perdere così fa male, però la squadra sta bene e il gruppo è unito. Questa è la chiave per me e siamo preparati per la partita di domani”.

“Che parola sto usando con i miei compagni? Compattezza, credo sia questa la parola principale. Dobbiamo essere uniti, perché è dura per tutti noi. Siamo i primi a soffrire per le sconfitte, però ci siamo parlati e i compagni sanno che domani affronteremo una grandissima squadra e siamo focalizzati lì”.

“L’Inter avrà lo stesso atteggiamento dell’Inter del 2010? Sicuramente, il cuore e la grinta non devono mancare mai. Non tutte le partite sono uguali, però l’importante è capire e sapere che queste caratteristiche ci devono essere sempre. Siamo pronti e abbiamo lavorato benissimo. Abbiamo recuperato energie, dobbiamo preparare gli ultimi dettagli e fare una grande partita con personalità”.

“Oggi c’è sicuramente un Lautaro più vecchio, ma che ha voglia di continuare a vincere e giocare finali. Ho voglia di affrontare il Barcellona nel modo giusto insieme ai miei compagni. Ho molto entusiasmo per la partita di domani”.

“Cosa mi dà più fiducia dei miei compagni per domani? Ho visto come abbiamo lavorato e come stiamo. Non siamo abituati a perdere 3 partite di fila, siamo i primi a soffrire, però sono fiducioso perché vedo i ragazzi con voglia di ribaltare questa situazione. Stiamo bene come gruppo e la solidità è la prima cosa”.

“Thuram sicuramente è importante per noi e sono contento di averlo recuperato. Non sappiamo la formazione, ma domani vediamo se gioca. Importante che sia nel gruppo e ci può dare una grande mano”.

“Più concentrati in Champions League che nelle altre competizioni? Non sono d’accordo, giochiamo per vincere ogni competizione. Questa è la nostra mentalità nello spogliatoio, perché abbiamo addosso una maglia pretigiosa. Questa è una competizione importante, dove i dettagli fanno la differenza. Magari qui siamo stati più attenti, ma tutto ci aiuta a crescere”.

“Pallone d’oro? Sicuramente i premi individuali arrivano per il lavoro del gruppo, penso sempre a fare il meglio per la squadra e a vincere per partite per rendere felici i tifosi. Mi interessa il gruppo, poi se il premio arriva è merito del lavoro. Penso sempre alla squadra”.

INZAGHI

“Sono 4 anni che questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario e l’ultima settimana non cancella il lavoro, iniziato con tanti paletti e chiarezza della società. Siamo arrivati fin qua in una stagione entusiasmante, con le ultime 3 partite dove dovevamo fare meglio. Però competiamo su tutti gli obiettivi, quando qualcuno aveva detto che era difficile stare nelle prime in Italia. Non parlerò mai male dei ragazzi e della società, perché abbiamo fatto oltre le più rosee aspettative”.

“Momento più difficile? Quando c’è una semifinale di Champions non può esserlo. C’è tanto entusiasmo. Veniamo da una settimana storta e dobbiamo fare di più, ma siamo entusiasti della partita di domani contro la squadra forse più forte al mondo. Dovremo essere bravi a fare una partita di sacrificio e pulita tecnicamente. Serviranno tante componenti”.

“Per la formazione vediamo. Thuram si è allenato oggi per la prima volta. Ha dato buoni segnali, ma devo valutare domani mattina. Parlerò con lui. Gli altri eccetto Pavard ci sono tutti. Dietro ho Bisseck, Darmian, De Vrij, anche Dumfries ci è mancato e può partire”.

“L’ambizione deve essere sempre ai massimi livelli. In campionato non dipende più da noi, mentre in Champions siamo tra le migliori in Europa. La squadra sta bene e farà la semifinale a testa alta”.

“Barcellona diverso dal solito? Li conosciamo e Flick gli ha datto grande organizzazione e fase offensiva. Sono tra le squadre più organizzate al mondo, con tanti giocatori cresciuti nel settore giovanile. Hanno numeri incredibili, hanno vinto 2 titoli e abbiamo massimo rispetto, ma nessuna paura. La Champions ha tanta competizione e abbiamo fatto un percorso strepitoso. Vogliamo giocarci 2 partite da vera Inter”.

“La doppia sfida con il Bayern cosa ci dà? Ognuno ha la propria filosofia e il Barcellona è diverso, però dovremo mettere in campo le stesse cose, sapendo che ci vorrà tantissima lucidità. Sarà una partita di continue scelte. Abbiamo giocato entrambe tante gare e abbiamo cercato di approfondire al video e stamattina sul campo, per fare una partita organizzata”.

“Cosa dovremo tenere sotto controllo? Thuram pensavamo di averlo già con la Roma, domani vedremo. Molto dipenderà da come starà domani mattina. Con il Barcellona dovremo essere bravi in palleggio ed essere puliti per eludere le loro riaggressioni. Dovremo anche difenderci da squadra quando servirà”.

“Veniamo da una brutta settimana, che non cancella il lavoro fatto, ma sappiamo di dover fare meglio. Abbiamo analizzato cosa è successo con la Roma, ma l’impegno e la dedizione non sono attaccabili. Mettono un impegno folle e la testimonianza l’hanno avuta a fine partita, perché la curva si è unita a noi al termine di una giornata brutta. La nostra gente ha capito quanto la squadra ha messo tutto quello che aveva nel secondo tempo”.

“Si dibatte da qualche giorno sulle alternative a Thuram. Penso che sceglierò tra Arnautovic e Taremi, non penso che cambierà nulla a livello tattico”

“Dimarco sta bene e la squadra sta bene a livello fisico, perché contro il Bayern abbiamo superato loro a livello fisico. Abbiamo avuto qualche infortunio in più, perché la Champions è stata più impegnativa. Ne ho parlato con altri allenatori. Le ultime partite non devono trarci in inganno. Dimarco ha avuto un problema, ma ha sempre fatto bene e domani giocherà dal primo minuto”.

“Inter nel peggior momento e Barca nel miglior momento? Non c’è differenza, siamo nelle migliori squadre d’Europa e siamo meritatamente in questo momento della stagione. Chiaramente abbiamo due stati d’animo diversi e la squadra ha lavorato molto e cercheremo di fare una grande gara”.

“Yamal? Bisogna fare i complimenti al lavoro del Barcellona con il settore giovanile. Penso sia un talento unico al mondo, fa grandi giocate e le mette al servizio della squadra. Domani sarà un osservato speciale, anche se non hanno solo lui”.

“Il Barcellona è una squadra costruita bene e nel tempo. Ci abbiamo giocato contro due anni fa e già allora si capiva che erano una grandissima squadra. Hanno tecnica e tutto quello che serve per fare un grandissimo gioco. Flick sta dando grandissima organizzazione”.

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Autore:
Enrico Traini

Enrico Traini scrive su Passione Inter dal 2022. Laureato in Lettere Moderne e Semiotica, scrive di sport da quasi 10 anni, con diverse esperienze su varie testate online. Appassionato di calcio e dei suoi aspetti tattici, tifa Inter fin da piccolissimo, quando girava in casa con la maglia di Ronaldo Il Fenomeno.