7 Febbraio 2021

Berti: “Barella vale 90 milioni, sarà il prossimo capitano dell’Inter. Miglior centrocampista in Italia? Per me è da top 3 in Europa”

L'ex calciatore ammette di aver sempre adorato il centrocampista nerazzurro
Berti Inter

PRIMA PARTE

Sono sempre più frequenti gli accostamenti che vengono fatti tra Nicolò Barella e Nicola Berti. Non solo per le stesse iniziali di nome e cognome, ma anche per caratteristiche tecniche e quel legame nei confronti della maglia dell’Inter che inevitabilmente accomuna le due storie. Intervistato sulle pagine di Tuttosport, ecco le parole dell’ex calciatore sul giovane talento nerazzurro: “N.B., da Nicola Berti a Nicolò Barella. Già questo particolare delle iniziali di nome e cognome mi affascina. Ma le assicuro una cosa: io adoravo Barella già dai tempi di Cagliari. E sarei andato sotto la sede a protestare, qualora non lo avessimo preso“.

Eppure l’Inter, tra parte fissa e bonus, per il cartellino di Barella potrebbe arrivare a spendere sui 45 milioni di euro. Giulini sostenne che i nerazzurri lo avessero pagato poco. Col senno del poi, visti anche altri affari, il presidente dei sardi aveva ragione.
Per me adesso ne vale il doppio: 90 milioni di euro. Parliamo di un centrocampista insostituibile per la mediana nerazzurra. Si fa il mazzo ed è uno di quei giocatori che ti danno quel qualcosa in più per la tua una squadra. Sarà così per i prossimi 8-9-10 anni. Inoltre è già quel leader silenzioso fondamentale per qualsiasi squadra“.

In più è un tifoso interista che però per professione difende i colori della Beneamata là in mezzo al campo. Esattamente come faceva lei.
Sì, questo è il plus che lo rende ancora più figo. Mi piace vedere come gioca e attenzione: possiede ancora ampi margini di miglioramento. Barella poi ha già realizzato uno straordinario gol contro la Juventus in campionato. Reti di questo tipo, in certe partite, fanno impazzire di gioia i tifosi, si fidi, io lo so bene“.

Non è un caso che Barella sia stato paragonato a lei, oltre che a Conte, Tardelli e Marchisio.
Spero che mi superi, che vada oltre. Io a 23 anni avevo già vinto uno Scudetto e una Coppa Uefa da assoluto protagonista. Adesso si sta vivendo una situazione differente, anche a causa dell’assenza dei tifosi. Sicuramente Nicolò è migliorato tantissimo. Le dico questo: io l’ultimo anno di Firenze presi una moltitudine di giornate di squalifica, tra rossi diretti e somma di ammonizioni. Barella quando arrivò all’Inter, nei primi due o tre mesi, collezionava tanti gialli. Ora invece ha acquisito questa capacità di controllarsi e di dialogare con l’arbitro. Una dote che a mio avviso è fondamentale. Significa che sei sveglio, che sei maturato. E ora Barella è proprio nell’età dell’esplosione totale“.

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