17 Maggio 2018

Calcio e Finanza, i valori a bilancio dei giocatori dell’Inter. Ecco chi conviene cedere in ottica FPF

L'Inter deve raggiungere entro il 30 giugno il pareggio di bilancio nell'esercizio in corso

Il problema Fair Play Finanziario non ha ancora abbandonato l’Inter: la società nerazzurra ha il compito di riuscire a raggiungere il pareggio di bilancio nell’esercizio in corso entro il 30 giugno.

Come ricorda Calcio e Finanza, la strada potrebbe essere simile a quella già intrapresa nella passata stagione: da una parte nuovi contratti commerciali, dall’altra alcune cessioni. Anche in questo caso, due sono le strade: rinunciare ad alcuni giovani e a qualche calciatori non di prima fascia, come fatto nella passata stagione, oppure cedere un solo giocatore tra i big.

Per quanto riguarda le plusvalenze, quest’anno l’Inter ha già incassato circa 3 milioni dalle cessioni di Jovetic al Monaco, Medel al Besiktas e dal riscatto di Dodò da parte della Sampdoria. Ai fini dei conti Uefa, sarà considerata inoltre anche la plusvalenza derivante dalla cessione di Murillo al Valencia, per circa 6 milioni: per il FPF, infatti, le cessioni in prestito con obbligo di riscatto (in caso questo sia particolarmente facile da far scattare) sono considerate cessioni definitive fin da subito. A queste, dovrebbe aggiungersi inoltre la plusvalenza di circa 8 milioni per Kondogbia, dato che il Valencia pare intenzionata a far scattare il diritto di riscatto da 25 milioni.

Il totale si aggira quindi sui 17 milioni, cifra che potrebbe non bastare per raggiungere l’obiettivo. Oltre ai giovani provenienti dalla primavera e ad alcune situazioni tra prestiti e diritti di riscatto (come Ansaldi, Manaj, Biabiany e Puscas), nella lista delle cessioni ci sono anche Nagatomo (che avrà un valore a bilancio vicino allo 0) e Davide Santon (circa 1 milione).

Più complesso realizzare plusvalenza con Joao Mario (che avrà un valore di circa 28,5 milioni a bilancio), così come per Gabriel Barbosa (21) e gli acquisti dell’ultima estate (Dalbert e Vecino in particolar modo).

Tra i big, il basso valore a bilancio di Brozovic (3,3 milioni) e Icardi (3,7) potrebbero invece garantire plusvalenze rilevanti, così come per Handanovic (1,2): cifre minori invece potrebbero essere incassate dalle cessioni di Candreva (11), Perisic (9,4) o Eder (6,6).

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