18 Febbraio 2017

CASTING MERCATO – Il difensore centrale per l’Inter 2017/2018

In questa serie di articoli, analizziamo i vari candidati ai ruoli in cui la dirigenza cercherà di intervenire a giugno, valutandone i pregi e difetti in ambito tecnico ed economico, a cominciare dal centrale di difesa, obiettivo quasi certo

LINDELÖF

Lindelof

Il profilo di Victor Lindelöf è quasi diametralmente opposto a quello, appena tracciato, di Francesco Acerbi. Lo svedese è considerato uno dei potenziali migliori difensori del futuro, ma si sta già confermando come un ottimo difensore con la maglia del Benfica. Il classe 1994 offre innanzitutto un ottimo bagaglio tecnico, che lo porta a saper giocare bene il pallone e a prestarsi alla definizione di difensore moderno. Non gli manca infatti anche una discreta velocità, che gli permette di essere occasionalmente impiegato come terzino destro e di poter basare buona parte della sua fase difensiva sul gioco d’anticipo. I suoi piedi buoni, uniti all’accelerazione nel breve che gli permette di saltare il primo pressing avversario, consentono al difensore svedese di migliorare la qualità del palleggio della squadra e potrebbero far pensare a un suo inserimento da centrale della difesa a tre, ma il fattore di rischio nelle sue giocate tipo (dribbling in difesa e anticipo) e la sua velocità lo collocherebbero più saggiamente come centrale di destra o sinistra, indistintamente per via della sua buona tecnica. Il prezzo è più proibitivo, complice una clausola rescissoria da 30 milioni di euro, che potrebbe essere alzata a 60 visto l’interesse di RomaManchester UnitedJuventus, ma la sensazione – con Lindelöf – è di andare sul sicuro, sebbene non sia ancora stato testato in un campionato di livello superiore a quello portoghese.