12 Agosto 2021

Chi è Denzel Dumfries, il nuovo esterno dell’Inter di Inzaghi

Corsa e fisico le sue armi migliori

Dumfries (@Getty Images)

L’Inter ha finalmente un esterno destro che possa, almeno sulla carta, non far rimpiangere eccessivamente Achraf Hakimi, ceduto al PSG. Denzel Dumfries infatti, terzino del PSV Eindhoven, è ormai prossimo a diventare un calciatore nerazzurro: in serata probabilmente l’arrivo a Milano e domani le visite mediche e la firma sul contratto che lo porterà alla corte di Simone Inzaghi. Ma chi è davvero il calciatore olandese?

Dumfries è un terzino puro, in grado, per quanto finora abbia giocato pochissimo in quella posizione, il ruolo di esterno a tutta fascia in un centrocampo a 5. Dotato di grande corsa e fisicità (1,88 cm per 80 chili di peso), ha buone doti aeree e senso della posizione, con ancora margini di miglioramento, specie in fase offensiva. Ad aprile ha compiuto 25 anni, quindi non è ancora nel suo prime, ma lo rende comunque un giocatore con una discreta esperienza e con potenzialità ancora da mostrare al massimo.

La sua carriera è esplosa piuttosto tardi per un calciatore che ora smuove milioni in giro per l’Europa. Dumfries infatti fino ai 18 anni militava nelle serie minori, correndo sui campi dilettantistici della Serie D olandese. Lì fu notato dagli osservatori dello Sparta Rotterdam, club della città dove è nato, che gli fecero firmare il primo contratto da professionista e lo fecero esordire nella Serie B olandese. Dopo un anno di ambientamento conquista insieme ai compagni la promozione in Eredivisie, l’equivalente della nostra Serie A. Da qui la sua carriera è un’ascesa continua.

Dumfries (@Getty Images)

Dopo la prima stagione da titolare nella massima serie viene infatti notato dall’Heerenveen, che lo acquista per un milione di euro. Nel nuovo club mostra tutte le proprie qualità, giocando un’annata esaltante, condita da 4 reti e 8 assist in 37 presenze. Basta e avanza per farsi notare “dai grandi” e viene prelevato dal PSV Eindhoven per 5,5 milioni di euro. Come in precedenza, anche qui è una scalata continua verso l’olimpo del calcio. Fa il suo esordio in Champions League, giocando tra l’altro due grandi partite nel girone proprio contro l’Inter, e diventa capitano del PSV. Diventa poi titolare nella nazionale olandese, facendosi notare dalle big europee ad Euro 2020, dove mette in mostra le proprie grandi doti.

Con il PSV ha all’attivo 124 partite, 16 reti e 20 assist, bottino di tutto rispetto avendo giocato quasi esclusivamente da terzino puro. Con gli orange invece il neo tecnico De Boer, ironia della sorte anch’esso legato all’Inter, inizia a schierarlo 5 a centrocampo nel suo 3-5-2, evidenziandone la corsa e le attitudini offensive. Da qui la scelta di Beppe Marotta di puntare proprio su di lui come prima scelta per il dopo Hakimi.

Chi è quindi Denzel Dumfries e cosa può dare all’Inter? Sicuramente il ragazzo, giovane ma non più giovanissimo e a inizio carriera, non diventerà mai Maicon o Hakimi: per quanto bravo a spingere, è ancora infatti un po’ grezzo nelle scelte offensive e da affinare. La Serie A italiana però, e soprattutto la guida di Simone Inzaghi, può giovargli molto, rendendolo un difensore più pulito e un esterno a tutta fascia di tutto rispetto. Il nostro campionato poi, come hanno dimostrato Romelu Lukaku e in parte lo stesso Hakimi, è ricco di difensori che soffrono enormemente l’atleticità dell’avversario, molto più che la tecnica. Ecco perché potrebbe quindi imporsi rapidamente anche all’Inter, diventando uno sbocco fisso per la manovra ed un’arma letale per gli schemi del tecnico nerazzurro. Se dovesse poi migliorare nei tocchi dei cross e nelle scelte sui dribbling a ridosso dell’area, potrebbe rivelarsi uno degli investimenti, specie per il costo molto basso, migliori degli ultimi anni.

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